Profilo storico


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 “Abbiamo la responsabilità

 di mantenere vivo il passato

 dal quale veniamo:

 è allo stesso tempo

 nostro padre e nostro figlio”

 Carlos Fuentes


Socio Effettivo dell’Accademia di Storia dell’Arte Sanitaria (Ente Morale sotto tutela del Ministero dei Beni Culturali) Classe Scienze Storico Biologiche per delibera dell’Assemblea Nazionale del maggio 2006 e per decreto del Ministro per i Beni Artistici e le Attività Culturali del febbraio 2007 pubblicato in Gazzetta Ufficiale della Repubblica (Serie Ordinaria) a giugno 2007; Membro del Centro Studi Melitensi del Gran Priorato di Napoli e Sicilia del Sovrano Militare Ordine di Malta (Taranto, Palazzo Ameglio, dal 2002); Socio Corrispondente dell’Accademia Italiana di Storia della Farmacia (Piacenza, 2001) ne diventa Socio Effettivo per delibera del Consiglio Nazionale nel 2005; Membro dell’International Society for the History of Pharmacy (Berna, dal 2005); Membro dell’Institute for the Preservation of Medical Traditions(1) (Smithsonian Institution, Washington, dal 2011); già Effettivo della Società Napoletana di Storia Patria, ammesso sotto la presidenza dell'illustre storico e Accademico dei Lincei On. Prof. Giuseppe Galasso (Napoli, Maschio Angioino, 2009-15); già Membro delle Organizzazioni: British Society for the History of Pharmacy - (Londra, 2005-07); Società Svizzera di Storia della Farmacia - SSSF (Berna, 2005-07); Società Tedesca di Storia della Farmacia Gesellschaft fur Geschichte der Pharmacie (Monaco, 2005-07); American Institute of the History of Pharmacy (Madison, Wisconsin, USA, 2005-07); nel 1998-99 è membro del Comitato Organizzatore del Premio Premio Internazionale “Colonie Magna Grecia - Arialdo Tarsitano” XIX edizione che si celebra dal 24 al 26 settembre 1999 a Pompei sul tema “Popoli e culture nella storia di Pompei preromana” ed ha come relatore il Prof. Stefano De Caro (dal 2007 Direttore Generale del Ministero dei Beni Artistici e Culturali) su “Il contributo di Pompei alla conoscenza del mondo classico”; Delegato al Premio internazionale Galileo Galilei del Rotary italiano per le Scienze e le Arti (Pisa, Università “Normale”, Aula Magna, 4/6 ottobre 2000); promotore e diretto ed esclusivo curatore istituzionale della perizia e del restauro, in due fasi, conservativo ed estetico (affidato al famoso consulente del British Museum Prof. Bruno Arciprete) di un grande dipinto storico del XVIII sec. (olio su tela, dimensioni cm 205 x 152, valore ca.120 milioni di lire) del Simonelli (1650-1710), della scuola napoletana di Luca Giordano, con encomio ufficiale del Soprintendente BB.CC.AA. di Napoli Prof. Spinosa e plauso del Card. Michele Giordano (2000); produttore e presentatore, in collaborazione con il Conservatorio di Napoli e con il patrocinio del Distretto 2100-Italia del Rotary International, di un cd audio professionale di storia della musica per duo pianistico di rilievo nazionale (2000); nel Rotary International tra le attività internazionali di rilievo ha realizzato in Tunisia un Club Contatto del Rotary Pompei Oplonti con il Rotary Cartagine e un gemellaggio per lo sviluppo di un partenariato storico archeologico tra Cartagine e Pompei d’intesa con il Soprintendente archeologo di fama internazionale Prof. Pietro Giovanni Guzzo e presentato al Presidente della Giunta della Regione Campania On. Antonio Bassolino (marzo 2001); ideatore e promotore nel Distretto 2100-Italia del Rotary International di una campagna di adozione di beni storici archeologici, a fini di tutela e conservazione, su accordo con il Soprintendente degli scavi di Pompei (giugno 2001); ha partecipato come relatore alle Giornate A.I.S.F. di Napoli (24-26 aprile 2002) e di Firenze (17 dicembre 2002) presentando la prima e seconda edizione del suo libro multimediale “Il profumo del tempo - cenni di arte e storia della farmacia”; Delegato del Presidente A.I.S.F. ha elaborato un progetto di Sito Web dell’Accademia Italiana di Storia della Farmacia,  corredato di contenuti narrativi, ipertestuali e multimediali, avente dimensioni complessive di: 61 link, 93 Mb, 127 pagine (febbraio 2003); Autore di un prototipo di sito web per l’Accademia in collaborazione con GioFil Bayer (Napoli, ottobre 2003); Collaboratore del quindicinale professionale nazionale indipendente Punto Effe nella rubrica di storia della farmacia “Come eravamo” (dal 2005); co-autore con testi e foto del Calendario Storico 2006 dell’AISF su Antiche Farmacie italiane, ufficialmente apprezzato dalla Santa Sede; vincitore della CXVIII edizione del Premio nazionale per la ricerca scientifica “Massimo Piccinini” conferitogli dall’Accademia di Storia dell’Arte Sanitaria per l’opera “Arte e Storia della Farmacia” (Roma, 2006). Candidato al Comitato Nazionale di Reggenza dell’Accademia di Storia dell’Arte Sanitaria (Roma, Ministero dei Beni Artistici e Culturali, aprile 2009) le cui elezioni non ebbero più luogo per vicende giudiziarie dell’Accademia; Designato candidato al Consiglio nazionale di Reggenza dell’Accademia Italiana di Storia Sanitaria dal Presidente Comm. Prof. Capparoni, vi rinuncia (novembre 2009). Candidato al Consiglio Nazionale dell’Accademia Italiana di Storia della Farmacia (Milano, Federfarma Regione Lombardia, marzo 2010); Laurea Honoris Causa in Storia e Filosofia conferita dalla Ruggero II University (Studiorum Universitas Ruggero II) of the State of Florida (U.S.A.) and Republic of the Gambia (12 giugno 2010); Membro dell’Institute for the Preservation of Medical Traditions(1)  presso la Smithsonian Institution, scientific and scholarly communities (Washington da settembre 2011); Padrino nell’Accademia Italiana di Storia sell’Arte Sanitaria dell’Accademico Onorario Prof. Giulio TARRO, già Candidato al Premio Nobel per la Medicina (2000) e Membro della Commissione Nazionale Bioetica  (Roma, Complesso Monumentale Ospedale di Santo Spirito in Sassia, Sala Lancisi, 24 novembre 2011); nell’International Society for the History of Pharmacy è membro del Gruppo di Studio “History and definition of pharmacopoeias”, coordinato dal Prof. François Ledermann dell’Università di Berna e con il Prof. Oscar LAFONTE (dell’Università di Parigi e Presidente internazionale EMERITO ISHP), il cui sottogruppo italiano (dov’è con il Prof. Giovanni Cipriani dell’Università di Firenze e il Dott. Antonio Corvi Presidente dell’Accademia Italiana di Storia della Farmacia)  ha il compito di redigere la storia delle farmacopee presenti nel territorio nazionale riproducendone i frontespizi e stendendo un testo scientifico esaustivo in lingua inglese (Berna, 12 novembre 2012); LXXIV Premio nazionale Cesare Serono dell’Accademia Italiana Storia dell’Arte Sanitaria “per la saggistica e la letteratura” (Roma, 13 dicembre 2012); Padrino nell’Accademia Italiana di Storia dell’Arte Sanitaria dell’Accademico Onorario Sac. Luigi CASTIELLO, Delegato della Conferenza Episcopale Italiana CEI per la Pastorale della Salute e Cappellano Magistrale SMOM  (Roma, Complesso Monumentale Ospedale di Santo Spirito in Sassia, Sala Alessandrina , 12 dicembre 2013); Padrino nell’Accademia Italiana di Storia dell’Arte Sanitaria dell’Accademico Onorario Prof. Dott. Antonio MARESCA, già Primario ospedaliero di Chirurgia d’Urgenza, Coordinatore delle Chirurgie dell’Asl Salerno 1 e Docente di Chirurgia nella Seconda Università di Napoli (Roma, Complesso Monumentale Ospedale di Santo Spirito in Sassia, Sala Alessandrina, 12 dicembre 2013); autore di oltre 150 pubblicazioni originali di storia a firma unica su riviste storiche nazionali ed internazionali tra cui le Rivista Accademiche nazionali “Atti e memorie AISF”, “Atti e memorie ASAS” e “Atti e memorie NCCF”; Associate Professor in History of Healt Administration Pharmaceutical Department of Ruggero II University - Studiorum Universitas (BR, Miami, Florida, USA, dal 2014). vincitore della CXXIVI edizione del Premio nazionale per la ricerca storico-scientifica “Massimo Piccinini” conferitogli dall’Accademia di Storia dell’Arte Sanitaria Mi-BACT per le opere “Tempo scolpito nel silenzio dell’eternità” e “Thesaurus pharmacologicus” (Roma, Complesso Monumentale Ospedale di Santo Spirito in Sassia, Sala Alessandrina, 12 dicembre 2014). Padrino nell’Accademia Italiana di Storia dell’Arte Sanitaria dell’Accademico Onorario Prof. Dott. Gualtiero RICCIARDI, Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, e del Prof. Patrizio POLISCA, già aiutante dei medici di Paolo VI e Giovanni Paolo II e Medico del Papa con Benedetto XVI e Francesco  e Direttore Sanitario del Vaticano (Roma, Complesso Monumentale Ospedale di Santo Spirito in Sassia, Sala Alessandrina, 15 dicembre 2016). Si candida in qualità di Storico al Consiglio Nazionale di Reggenza dell’Accademia di Storia dell’Arte Sanitaria Mi.B.A.C.T. nella Classe Scienze medico-biologiche per il triennio 2018/21 riportando un fallimentare risultato (votanti 42/75, voti 02/42) in una tornata dove il gruppo emerso dominante si attesta intorno alle 35/42 preferenze, con punte  a Mariapia GARAVAGLIA, già Ministro della Sanità e Presidente Croce Rossa Italiana, e Gianni IACOVELLI, già Sindaco di Massafra e Presidente della Provincia di Taranto, Presidente uscente ricandidatosi (Roma, Complesso Monumentale ospedaliero di Santo Spirito in Sassia, Accademia di Storia dell’Arte Sanitaria, Sala Alessandrina, 22 giugno 2018);

 

 

(1) Organizzazione della prestigiosissima Smithsonian Institution di Washington dedita alla ricerca di base su indizi per nuovi medicinali rilevati dallo studio della storia di medicina e farmacia e degli antichi testi e documenti.  L’Istituto per la conservazione delle tradizioni mediche è un centro di ricerca a livello di interfaccia di scienza, medicina e scienze umane, che fa da ponte tra passato e presente e ispira nuove indagini e strategie di ricerca innovativi per l’assistenza sanitaria del futuro. L’Istituto affronta una sfida fondamentale nel mondo del 21° secolo: il bisogno di nuovi farmaci e nuove strategie per la loro scoperta. Su tale base funge da catalizzatore un consorzio interdisciplinare di istituzioni in tutto il mondo con cui possono interagire i ricercatori presso l’Istituto.

 

Onorificenze: Premi - CXVIII edizione del Premio nazionale per la ricerca scientifica “Massimo Piccinini” conferitogli dall’Accademia di Storia dell’Arte Sanitaria Mi-BAC per l’opera “Arte e Storia della Farmacia” (Roma, 2006); LXXIV Premio nazionale Cesare Serono dell’Accademia Italiana Storia dell’Arte Sanitaria Mi.B.A.C. “per la saggistica e la letteratura” (Roma, 13 dicembre 2012); vincitore della CXXIVI edizione del Premio nazionale per la ricerca storico-scientifica “Massimo Piccinini” conferitogli dall’Accademia di Storia dell’Arte Sanitaria Mi.B.A.C.T. per le opere “Tempo scolpito nel silenzio dell’eternità” e “Thesaurus pharmacologicus” (Roma, 12 dicembre 2014). Premio Speciale ASAS-Mi.B.A.C.T. per gli studi storici nel campo delle Scienze Biomediche e Farmaceutiche (Roma, 15 dicembre 2016). Titoli: Laurea Honoris Causa in Storia e Filosofia conferita dalla Ruggero II University (Studiorum Universitas Ruggero II) of the State of Florida (U.S.A.) and Republic of the Gambia (Miami 10 giugno - Roma, 12 giugno 2010).

Il 23 febbraio 2011 aderisce al seguente “Appello per la tutela del patrimonio storico italianopromosso dall’Istituto della Reale Casa di Savoia il 4 gennaio 2011: “Viviamo in un mondo sempre più ignaro e materialista, che perde ogni giorno consapevolezza della sua dignità, della sua storia e delle sue meravigliose potenzialità. (…)  Il simbolo rappresenta un qualcosa di ideale e si sostanzia in un’opera, un’azione, un’arte.  In passato, si usava anche la parola emblema, che ha una sua radice storica: nell’antica Roma l’emblema era l’anello con il quale si sigillavano le lettere o i testamenti; era anche un contrassegno che si spezzava a metà, le cui parti erano conservate dalle famiglie, come pegno d’ospitalità data o ricevuta; nell’austera Atene era la tessera che ogni giudice riceveva entrando in tribunale, una sorta di medaglia di presenza, unico documento utile per esigere il compenso. Il simbolo/emblema racchiude in sé il valore incommensurabile di una Memoria che è patrimonio di tutti gli uomini. Ne costituisce monumento delle idealità per le quali vale la pena di vivere, lottare, progettare senza mai dimenticare il passato, le vicende che l’hanno caratterizzato, gli uomini che ne hanno segnato i percorsi di fede, di carità, di libertà, di progresso, di giustizia... Il passato, remoto o recente, appartiene infatti al procedere della storia, che include il presente e raggiungerà il futuro.  Pretendere di vivere ignorando il passato equivale a pretendere di sapere dove si sta andando percorrendo una strada che non si conosce. Chi non sa da dove viene non sa dove va.  Purtroppo, oggi, diviene sempre più insistente il tentativo, perseguito da diversi segmenti della nostra società, di eliminare la Memoria e di renderla inservibile. Dal giugno 1946 molti hanno cercato di cancellare ogni traccia del Regno d'Italia, provvedendo alla distruzione sistematica di tutto quanto avesse potuto costituire una testimonianza, un simbolo, un emblema, una Memoria. Il tentativo, unito a quello di mettere in discussione le basi stesse dell’unità nazionale, si ripete oggi, nell’anno in cui si celebra il 150° anniversario della proclamazione del Regno d’Italia, tappa fondamentale per la realizzazione di quell’Unità che si completò solo con la Vittoria di Vittorio Veneto del 1918.  Non possiamo permettere che quello che sarebbe un vero e proprio crimine culturale e sociale si consumi senza reagire.  Il patrimonio storico italiano è parte fondamentale della nostra identità nazionale, è Memoria insostituibile alla quale tutti abbiamo diritto e che va preservata per le future generazioni. Per tutte queste ragioni, lanciamo oggi un appello di adesione a tutte le persone che amano l’Italia e la verità storica, contribuendo così a salvare la Memoria storica italiana”. Firmato: Dr. Alberto Casirati - Presidente.

Il 4 giugno 2012 aderisce al seguente Appello della Conferenza dei Servizi alle istituzioni nazionali e locali per lo stato di emergenza del Palazzo della Sapienza e della Biblioteca Universitaria di Pisa (tra i primi firmatari figurano rilevanti personalità, tra cui: Adriano Prosperi, storico e già professore della Scuola Normale Superiore; Salvatore Settis, storico dell’arte e già direttore della Scuola Normale Superiore; Alfonso Maurizio Iacono, Preside della Facoltà di Lettere e Filosofia - Università di Pisa; Gian Biagio Conte, Professore di Letteratura latina - Scuola Normale Superiore; Michele Luzzati, Professore di Storia medievale - Università di Pisa; Franco Angiolini, Professore di Storia moderna - Università di Pisa; Giuseppe Marcocci, Ricercatore di Storia moderna - Università della Tuscia):

La chiusura del Palazzo della Sapienza, e con esso della Biblioteca Universitaria, stabilita con ordinanza del Sindaco il 29 maggio us, è stata un atto doloroso, ma inevitabile e necessario. Ma ora tocca agli utenti e al mondo universitario nel suo insieme prendere coscienza della gravità dei problemi che si aprono con questo ennesimo colpo che si abbatte sul sistema bibliotecario dell’Università e della città. I cittadini, gli studenti e gli studiosi di ogni parte del mondo si vengono ora a trovare privi di un ricchissimo patrimonio librario di oltre 600.000 volumi, costituitosi nel corso dei secoli per effetto dell’attività di ricerca, di insegnamento e di studio di una grande università. Accanto al prezioso fondo antico composto da manoscritti, incunaboli, cinquecentine e migliaia di edizioni seicentesche e settecentesche vi sono raccolte le collezioni di fonti, di riviste e di saggi dei secoli successivi, fino ai nostri giorni. Si tratta di un bene pubblico di inestimabile valore e di uno strumento vivente di formazione e lavoro per studenti, docenti e studiosi. Da questo momento si apre una fase di forzata assenza di una fondamentale risorsa dalla prospettiva dell’intera comunità degli studi, che non è delimitata dai confini della città di Pisa. Una fase non priva di rischi: in mancanza di un’informatizzazione dell’intero catalogo, la parte più antica e più preziosa non solo scompare semplicemente dalla prospettiva degli utenti ma la sua stessa sopravvivenza materiale si fa precaria, affidata come sarà alle vicende di spostamenti e passaggi di mano in una situazione in cui basterà la perdita o la manomissione del catalogo cartaceo a rendere irreperibili le opere. Se poi si allarga lo sguardo alla realtà delle biblioteche pisane, risulta evidente che si sta delineando il paradosso di una città straordinariamente ricca sia di libri, sia di lettori, che però hanno sempre più difficoltà ad incontrarsi: continua a crescere il numero di volumi messi in depositi lontani e chiusi al pubblico, da quelli delle biblioteche di dipartimenti e istituti dell’ateneo, che trovano sempre più collocazione in magazzini nella zona industriale di Montacchiello, a quelli della Biblioteca Comunale, un altro luogo chiuso in questo momento, in attesa di una nuova sede ancora in fase di costruzione. L’episodio pisano s’inquadra in una crisi generale di  tutela e gestione del patrimonio artistico e culturale. È una crisi di sistema, che determina una proliferazione del cattivo funzionamento e rende spesso inaccessibili i beni stessi che dovrebbe tutelare. Si assiste quotidianamente a danni irreparabili, a chiusure temporanee di luoghi e centri che tendono poi, con estrema facilità, ad acquisire carattere permanente, o ‘a tempo indeterminato’. Questa è l’espressione che si legge adesso sull’home page del sito della Biblioteca Universitaria di Pisa. Da qui l’ appello alle istituzioni nazionali e locali, dal Ministero dei Beni Culturali all’Università e al Comune di Pisa, che il 4 giugno si riuniranno in Conferenza dei Servizi per affrontare lo stato d’emergenza in cui versa il Palazzo della Sapienza. Deve essere chiara a loro e ai cittadini la necessità che la Biblioteca Universitaria sia attentamente tutelata in tale fase e che ne sia garantita al più presto la riapertura nella sua antica e tradizionale sede. Deve invertirsi qui la tendenza ad espellere nel silenzio le biblioteche dal centro di una città come Pisa, che rischia in tal modo di vedere alterata la sua fondamentale identità di antica città di studi”.

Rilascia, unitamente all’adesione alla Petizione della Biblioteca Universitaria di Pisa, il seguente commento ufficiale depositato e registrato (Num. protocollo generale firma 7976225, Num. di petizione 346/1.000, Registrata il 04/06/2012 16:54, Nome Raimondo Villano):

“Il patrimonio artistico e culturale sono parte fondamentale della nostra storia: il terreno sotto i nostri piedi, che può anche non indicare una direzione, ma senza il quale non possiamo camminare (Dietrich Bonhoeffer, Etica. Eredità e decadenza);ciò che ci evita di far smarrire il filo dell’esistenza ed è centro dell’equilibrio; una base su cui deve poggiare un sentimento collettivo, che può diventare anche coscienza condivisa; ciò che può essere considerato la migliore invenzione del futuro e che può essere anche considerato profezia del passato (Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, Appello per la Ricerca umanistica, 1993). In effetti, di fronte alla disgregazione delle società complesse, come espresso da Salvatore Settis, si può interrogare con più acuta sapienza il nostro presente consentendo che ci dischiudano il proprio senso gli elementi classici della storia, che non finiscono mai di dire ciò che hanno da dire, che persistono come rumore di fondo anche là dove l’attualità più incompatibile impera (Calvino) e che, avendo in sé superato la propria rovina e potendo esibire la propria grandezza mutila in modo più affascinante della loro piena integrità, sono sia memoria del tempo sia potenzialità di progetto. Il Colligere fragmenta ne pereant (Giovanni, cap. IV), la ricostruzione di frammenti del passato, lungo e difficile, di cui talora non restano tracce sufficienti, può da un canto rafforzare la consapevolezza di aver ereditato un privilegio ben meritato dai nostri padri e d’altro canto, raccogliendo i fili stessi di questa eredità nobilissima, può proiettarci verso il futuro che oggi, per effetto di una evoluzione rapidissima della società, della scienza e della tecnologia, più che una successione del presente è, di fatto, quasi un presente (Raimondo Villano, Riflessioni su alcune implicazioni della storiografia farmaceutica, 2005).  È del tutto evidente, infatti, quanto i buoni studi abbiano un indiscutibile valore civile. Dall’oscurità del passato, poi, risuonano nuove voci che vogliono essere ascoltate(Arthur Schlesinger Jr, La storia, antidoto alla stupidità, 2007). Non va mai dimenticata, inoltre, la dimensione interiore che si può creare con la lettura e con la cultura in senso generale. Parlare di un classico non significa riproporre ciò che esisteva in passato, bensì atteggiarsi ad intendere meglio ciò che è diverso da noi stessi (Salvatore Settis). Il patrimonio storico-artistico e culturale è tra gli strumenti più validi per un’indagine sulla natura umana (Ernst Cassiner). Nella crisi gravissima, e tuttavia feconda, che l’umanità tutta intera sta attraversando - con il rischio di sostituire ai valori etici e storici l’utile individuale, le divisioni aggressive e il bisogno pigro di autorità ordinatrici - occorre anche ripensare l’Umanesimo. Ci si deve proporre di interrogare l’Umanesimo e domandare ai responsabili del governo civile, e specialmente a quanti nell’Umanesimo riconoscono le proprie radici, di incentivare o di istituire la ricerca umanistica dovunque e in ogni modo possibile, a cominciare dalla scuola. Ma subito, prima che venga smarrito del tutto il senso universale della persona umana e prima che si dissolva la percezione dello spirito e delle sue esigenze. Chi si lascia ciecamente dirigere dalla logica dell’utile individuale non vede che il mercato deve svilupparsi in una nuova e progredente struttura della società formata con il cemento dei valori etici, storici e culturali. La società sarà, dunque, lo specchio dell’umanità che prepariamo: non una realtà che annienta le identità, che non conosce l’individuo e ne ignora i bisogni ed i diritti. La conquista di un tale nuovo umanesimo ha la forza aggregante dei grandi moti spirituali che non conoscono frontiere. Una realtà comune significa molte cose, ma comincia in ogni caso con il vivere, crescere ed educarsi insieme. La cultura umanistica è una preziosa scuola di conoscenza (Antonio La Pergola, La polis Europa, 1993). Bisogna comprendere che alterare la fondamentale identità di Pisa quale antica città degli studi equivale a rinnegare parte della nostra storia e, dunque, significa negarsi una credibile identità. Nessun albero, inoltre, può crescere in altezza se è privo di radici (Walter Brandmuller, Discorso commemorativo, 2004). Memoria  e storia si accompagnano, indubbiamente, nel difficile cammino, individuale e collettivo, che si fa per ricostruire dal passato le ragioni del presente. La storia si rapporta alla collettività come la memoria al singolo. Chiunque sia privato di memoria si sente disorientato e perde riferimenti, non sa più dove è stato e dove è diretto.  In egual maniera un Paese che non conosce e non comprende il proprio passato sarà incapace di gestire il presente e il futuro. In effetti, “più si guarda indietro più si riesce a guardare avanti (Winston Churchill)” e, d’altro canto, “il futuro influenza il presente tanto quanto il passato (Friedrich Nietzsche)”. Dunque, è condivisibile l’assunto che “chi sbaglia storia, sbaglia politica (Giovanni Cantoni)”. Un’identità condivisa, infine, non si costruisce cancellando il passato. Di fronte all’abisso del nulla, il fenomeno simile al “venir meno” del terreno sotto i piedi è una “malattia mortale” che può generare autentiche crisi sociali, per la tendenza alla riduzione del tempo ad un “istante presente” e alla “volontà di afferrare il successivo”, caratterizzate  da una perdita progressiva del valore delle istituzioni umane, della religione e anche del pensiero (Dietrich Bonhoeffer, Etica. Eredità e decadenza). Di fronte all’abisso del nulla scompare la questione dell’eredità storica per l’elaborazione nel presente e la trasmissione nel futuro. Non esiste né futuro, né passato ma solo più l’istante salvato dal nulla e la volontà di afferrare il seguente. Già le cose di ieri cadono nell’oblio e quelle di domani sono troppo lontane per impegnare oggi. La perdita del passato e del futuro fa oscillare la vita tra il godimento più brutale del momento e l’avventato gioco d’azzardo. La perdita di “memoria morale” (Dietrich Bonhoeffer, Lettera all’amico Bethge dal carcere di Tegel - 1 febbraio 1944) dell’uomo contemporaneo è il motivo dello sfaldarsi di tutti i vincoli di valori e sociali: nulla resta e si radica. Tutto è a breve termine e di corto respiro. Lo “smemorato” contemporaneo è colui che  non è disposto a portare la responsabilità di un passato e a dare forma a un futuro (Nicoletta Capozza, Storicità e trascendenza in Dietrich Bonhoeffer)”.

Estrapolazioni da: Raimondo Villano “Il tempo scolpito nel silenzio dell’eternità. Riflessioni sull’indagine diacronica per la memoria dell’homo faber” (Chiron, ISBN 978-88-90423536, 2010 - pag. 126).

Il 24 ottobre 2012 partecipa all’indagine per questionario della Direzione generale per gli Archivi del Ministero dei Beni Culturali (Servizio III - Studi e ricerca) sull’utilizzo dei siti web dell’Amministrazione archivistica promossa per migliorarne i servizi offerti.

Il 27 giugno 2014, tra i primi ottomila è sottoscrittore della Petizione “Save the Warburg Institute!” all’University of London,  promossa dagli Amici del Warburg, per il ritiro dall’High Court dell’azione legale di contestazione dell’atto di fiducia caritatevole ai sensi del Trust Deed del 1944 a favore della School of Advanced Study Warburg Institute, scongiurando così il possibile rischio di dispersione della biblioteca o di suo trasferimento all’estero. In particolare, la Petizione  si fonda su tre motivi: 1. Per mantenere le collezioni del Warburg Institute intatto. In oltre 50 anni da quando il reinsediamento della biblioteca di Londra, è cresciuto da 80.000 a 350.000 volumi, il 40% dei quali sono unici e non detenuti presso la British Library. 2. Per preservare l’eredità intellettuale di Aby Warburg collezioni dell’Istituto sono organizzate a differenza di qualsiasi altro nel mondo - secondo un sistema sviluppato da Warburg come un prodotto della propria ricerca. Dispersione equivale a distruggere una delle più grandi opere di Warburg della borsa di studio - biblioteca stessa. 3. Per mantenere la vivace comunità intellettuale favorisce i Warburg. Un one-of-a-kind collezione sia nei contenuti e nella forma, il Warburg ha riunito una comunità accademica mondiale per decenni. Prendendo le collezioni al di fuori dello spazio dell’Istituto dovrebbe soppiantare quella comunità di ricercatori. Testo sintetico della Petizione all’Università di Londra “(…) Codesta Istituzione ha la possibilità di conservare l’eredità di una delle istituzioni uniche del Regno Unito di apprendimento, e per facilitare borse di studio e di scambio culturale per le future generazioni di ricercatori in base alla grande visione di Aby Warburg. Si prega di tenere il Warburg Institute intatto! (…)”. L’Institute, associato all’Università di Londra e alla sua School of Advanced Study, è specializzato nello studio dell’influenza dell’antichità classica su tutti gli aspetti della civiltà europea, perseguito mediante un peculiare approccio interdisciplinare; conferisce i titoli di Master of Arts in Cultural and Intellectual History and Doctor of Philosophy. All’Institute sono stati associati numerosi celebri studiosi, tra cui: Ernst Cassirer, Henri Frankfort, Arnaldo Momigliano, Ernst Gombrich (che ne è stato direttore dal 1959 al 1976), Erwin Panofsky, Paul Oskar Kristeller, Edgar Wind, Frances Yates, Anthony Grafton, ecc. (Roma).

Il 15 giugno 2015 partecipa alla The annual Balzan Lecture della Fondazione Internazionale Balzan con Lectio Magistralis, vincitore per la Storia e la Teoria del pensiero politico nel 2006 del Premio Balzan, equivalente del Premio Nobel per materie molto particolari consegnato ad anni alterni a Roma dal Presidente della Repubblica Italiana. (Roma, Palazzo Corsini, Accademia Nazionale dei Lincei, Sala Scienze Fisiche).

Il 28 gennaio 2016 è firmatario della Petizione popolare “Salviamo l’archeologia italiana”, diretta al Ministro dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo On.le Dario FRANCESCHINI, avente il seguente testo: “Il Ministero dei Beni Culturali sta riformando radicalmente il sistema della tutela in Italia. Dopo 110 anni di esistenza vengono smantellate le Soprintendenze Archeologiche. La riforma è stata progettata in tempi estremamente rapidi, senza nessun confronto neanche con le strutture interne del Ministero stesso. Se sommata all'apparente scomparsa delle norme sull'Archeologia Preventiva dal nuovo Codice degli Appalti (in contrasto con la Convenzione Europea de La Valletta, la cui ratifica appare al momento un'operazione di facciata) essa porterebbe di fatto allo smantellamento della tutela del patrimonio archeologico italiano. Consapevoli comunque della necessità di semplificare e ottimizzare il sistema della tutela, invitiamo il Ministro a ritirare la proposta di decreto e ad aprire un confronto con i tecnici del settore coinvolgendo anche la comunità scientifica internazionale. I beni archeologici italiani sono Patrimonio dell'Umanità”.  

Il 23 novembre 2017 partecipa alla presentazione del Protocollo d’Intesa siglato tra MIUR DG Ordinamenti e Giunta centrale per gli studi storici, a cura di:  Carmela PALUMBO, Capo Dipartimento per la programmazione e la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali MIUR; Andrea GIARDINA, Presidente Giunta centrale per gli studi storici. (Roma, Istituto Centrale per il Restauro e la Conservazione del Patrimonio Archivistico e Librario, Sala Conferenze);

Iscritto all’Anagrafe degli Studiosi del Portale di Storia moderna presso il Dipartimento di Arte, Archeologia, Storia e Società dell’Università degli Studi di Verona, archivio nazionale della ricerca e della produzione storiografica italiana relativa all’Età moderna contenente i dati di tutti gli storici italiani che abbiano una produzione scientifica in ambito modernistico, quale che sia il loro settore di appartenenza o la loro collocazione accademica, e tutti gli storici stranieri che abbiano produzione scientifica di ambito italiano (da aprile 2012).

Iscritto al CyberInfos dell’ICCROM, International Centre for the Study of the Preservation and Restoration of Cultural Property, in collaborazione con l’UNESCO (da giugno 2012).

Iscritto al Servizio nazionale informativo di newsletter della Giunta Centrale di Studi Storici (dal 2016).

Autore di circa 150 articoli di storia della farmacia a firma unica su Testate storiche o professionali nazionali dotate di revisione critica.

È collaboratore di varie prestigiose Riviste e linee editoriali nazionali, tra cui: “Atti e Memorie” del Nobile Collegio Chimico Farmaceutico (annuale) dal 2009; “Atti e Memorie” dell’Accademia Italiana di Storia della Farmacia (quadrimestrale) dal 2005; “Il Farmacista” di Tecniche Nuove (annuale) dal 2011; “Punto Effe” (quindicinale indipendente con circa 20.000 copie di tiratura) dal 2005 con la rubrica “Come eravamo”. Ha diretto il “Bollettino Agifar” (1986-89) e il “Bollettino Rotary Club” (1990-94); ha collaborato con la Rivista Ufficiale nazionale “Rotary”, mensile con circa 35.000 copie di tiratura (1999-2002).

Tra le sue iniziali esercitazioni storico archivistiche, sono da annoverare: il libro R. Villano “Conferenze e documenti fondativi della Fenagifar”, Ed. Agifar, dic. 1989, pag. 124; il libro R. Villano “Attività e documenti Agifar Napoli 1986-90”, Ed. Agifar, feb. 1990, pag. 106; il libro R. Villano - “Dieci anni” - Storia  e documenti del R.C. Pompei  Oplonti  Vesuvio Est , Ed. A.C.M., 1998, pag. 226; il cd-rom multimediale - A. Carosella - R. Villano “L’uomo come fine: storia e attività del Distretto 2100 a.r. 1998 - 99”, patrocinato dal Distretto 2100-Italia del Rotary International e presentato al Congresso Distrettuale, Ed. Eidos, 421 Mb - 554 file (Sorrento, 2000).

Autore di un’ampia produzione saggistica, particolarmente aprezzata per originalità, capacità argomentativa e logica del pensiero, finezza delle intuizioni e raffinatezza della prosa (pubblicata con editori di prestigio, come Zanichelli, Selecta, Led International; con  patrocini di rilievo da: Ministero Beni e Attività Culturali, Wabt-UNESCO, Rotary International, già Pontificia Accademia Tiberina; Accademia Storia Arte Sanitaria; Accademia Europea Relazioni Economiche e Culturali, Nobile Collegio Chimico Farmaceutico, Accademia Italiana Storia Farmacia, Norman Academy, Ruggero II University dello Stato della Florida-USA, J. Monnet Université Europenne, Università telematica Pegaso), tra cui figurano le autorevoli opere:

 “Cenni di arte e storia della Farmacia” con presentazioni del Prof. Dr. François Ledermann (Presidente dell’International Society for the History of Pharmacy) e del Prof. Antonio Carosella (Critico letterario) - (Longobardi Editore, pag. 266, Napoli, gennaio 2005;  2^ Edizione, pag. 266, Napoli, marzo 2005); “Arte e Storia della Farmacia” con presentazioni del Prof. Dr. François Ledermann e del Prof. Antonio Carosella - (Selecta Medica, Serie “I libri per il Farmacista” collana “Storia della Medicina e Cultura Medica” pag. 250, Pavia, marzo 2006; CEA Zanichelli, pag. 250, Milano, gennaio 2012); “Tuitio Fidei et Obsequium Pauperum. Storia, spiritualità e sovranità nelle tradizioni e nella modernità del Sovrano Militare Ordine di Malta” con presentazione del Sac. Prof. Mons. Raffaele Ferriero (Penitenziere Maggiore del Duomo di Napoli e Vice Superiore della Reale Arciconfraternita dei Sette Dolori in San Ferdinando di Palazzo) - (Effegibi, pag. 365, marzo 2008); “Thesaurus Pharmacologicus: medicamenti, rimedi, segreti, strumenti e pratiche speziali” (sotto l’Alto Patrocinio di: Pontificia Accademia Tiberina; Accademia di Storia dell’Arte Sanitaria; Nobile Collegio Chimico Farmaceutico; Accademia Europea per le Relazioni Economiche e Culturali; con la presentazione del Presidente della Federazione Ordini Farmacisti Italiani); - Ed. Chiron, ISBN, pag. 115, giugno 2009); “Il tempo scolpito nel silenzio dell’eternità. Riflessioni sull’indagine diacronica per la memoria dell’homo faber” (Patrocinio di: Pontificia Accademia Tiberina; Accademia di Storia dell’Arte Sanitaria; Nobile Collegio Chimico Farmaceutico; Accademia Europea per le Relazioni Economiche e Culturali; Studiorum University Ruggero II dello Stato della Florida (USA), Jean Monnet Université Europenne, Università Telematica Pegaso, Norman Academy USA-Gambia - Presentazione del Libro (alla presenza del Presidente Emerito del Pontificio Consiglio per la Cultura Card. Paul Poupard e del Direttore dei Servizi del Quirinale Prof. Comm. Tito Lucrezio Rizzo) sotto l’Alto Patrocinio del Ministero dei Beni e le Attività Culturali (MBAC-UDCM Gabinetto 0009440-14/05/2010 Cl. 09.01.00/5491); Presentazioni di: Ven. Balì Gran Croce di Giustizia del Sovrano Militare Ordine di Malta Ecc.mo Fra’ Franz von Lobstein, già Gran Priore di Roma; Past District Governor 2100 Italia del Rotary International e critico letterario Prof. Antonio Carosella; Presidente della Commissione Internazionale dell’UNESCO per le Biotecnologie Prof. Gr. Uff. Giulio Tarro (Ed. Chiron Hystart, ISBN 978-88-90423536, 1^ ed. gen 2010; 1^ rist. feb 2010; 2^ rist. set. 2010 - pag. 126). Dalla lettura dell’originale opera emergono non soltanto solide architravi concettuali per sorreggere l’impalcatura della memoria, per non dimenticare, bensì anche un lavoro letterario che si cimenta nel compimento di un’ulteriore opera altamente civile, putrellando elementi di riflessione di pacificazione sociale, di concorso al ravvivamento del sentimento di coesione nazionale, particolarmente bisognoso d’esser coltivato e diffuso nei tempi attuali, nonché di custodia e protezione delle autentiche radici che, sostanzialmente, riguardano tutto il Paese. Considerando, poi, nell’opera che i fondamenti stessi tra scienza ed etica hanno lasciato segni profondi nella memoria storica sanitaria, benché appaia quasi un paradosso, si evidenzia che il lungo itinerario della medicina nella storia dell’uomo fa avvertire oggi la necessità di un ritorno alla filosofia, per un approfondimento dei valori sia della medicina sperimentale, fino alla dimensione molecolare, sia della complessità dei fenomeni fisiologici e patologici umani e del loro trattamento, sia delle norme etiche di comportamento. In tale ottica, dunque, si evidenzia che l’ethos storico può e, forse, dovrebbe diventare, transitivamente e relativamente a quanto di competenza, un completamento se non un fondamento anche nella preparazione di ogni operatore sanitario di oggi al fine pure di un confronto con un sapere generale che comprenda logica e filosofia; “Attività speziali e farmaceutiche nel Regno di Napoli” -  con presentazione del Presidente dell’Accademia Italiana di Storia della Farmacia Dott. Antonio Corvi; Chiron, ISBN 978-88-904235-74, pag. 112 (riccamente illustrato), 1^ edizione (limitata) maggio 2010; 1^ ristampa ottobre 2010 - presentata al Congresso Nazionale AISF (Bari, novembre 2010). Saggio che rappresenta un notevole sforzo di sintesi per una storia esaustiva della farmacia nel più antico Regno italiano in cui non dimentica neanche i primordi di una civiltà mediterranea che ha, poi, visto nascere in Campania la straordinaria Scuola Salernitana, di origine incerta ma di fondamentale importanza divulgativa, estesa da Bologna, con Guglielmo da Saliceto, a Parigi, con l’Antidotario di Nicolò, proclamato farmacopea ufficiale nel ‘400; evidenziato, poi, il primato della nascita della farmacia pubblica voluta da un Genio, studia i periodi successivi fino al XIX secolo e le influenze delle molte dinastie che si sono succedute in questo Stato forte nonché  la fondamentale attività della Chiesa; “Trattato di Storia della Farmacia. Strutturalismo e ontologia - uomini ed opere - aspetti tecnici, artistici e culturali - virtù, etica ed estetica” (Sotto l’Alto Patrocinio di: Accademia di Storia dell’Arte Sanitaria - Ed. Chiron Hystart dpt, ISBN, 4 volumi, pag. 1635, dicembre 2013).

Ha pubblicato in lingua inglese i seguenti libri di storia: R. Villano “Time carved in the silence of eternity. Diacronic reflections on investigation for the memory of homo faber”; Patronage of: Pontifical Academy Tiberina, Academy of History of Medical Art, College Noble Chemical Pharmaceutical, European Academy for Economic  and  Cultural Relations Norman Academy of the State of Florida USA and of the Republic of the Gambia (Hight Spiritual Patronage of President Em. Pontifical Council of Culture Cardinal Paul Poupard) - Presentation of: Ven. Baliff Gran Cross of Jiustice of the Sovereign  Military Order of Malta Exc. Fra’ Franz von Lobstein; Past District Governor  of Rotary International 2100-Italy Prof. Antonio Carosella - Presentation  Ceremony  with  the  High  Patronage  of Ministry of Artistic  and Cultural Heritageof  the  Italian  Republic (MBAC-UDCM Cabinet 0009440-14/05/2010 Cl. 09.01.00/5491), of Jean Monnet Université Europenne and of Telematic Pegaso University Published  under  Patronage of: Pontifical Academy Tiberina, Academy of History of Medical Art, College Noble Chemical Pharmaceutical, European Academy for Economic  and  Cultural Relations Norman Academy of the State of Florida USA and of the Republic of the Gambia (High Spiritual Patronage of President Em. Pontifical Council of Culture Cardinal Paul Poupard) - Chiron Editore, ISBN, LCC  BH 81-208, CDD  177 VIL tim 2011, Naples, January 2011, pag. 126); “Activities  and  Apothecaries  Pharmaceutical   Companies  in the  Kingdom  of   Naples” -  Presentation by President Italian Academy History of Pharmacy Dr. Antonio Corvi; Published by Chiron, ISBN, LCC  DG 831, CDD  177 VIL tim 2011, pag. 112, (Naples, January 2011); “Elements of art and history of pharmacy” presentations by Prof. Dr. François Ledermann (President International Society for the History of Pharmacy and by Prof. Antonio Carosella (Past District Governor  of Rotary International 2100-Italy) - Publ. by Chiron, pag. 242, ISBN, CDD  615 VIL ele 2011, LCC  R131-687, Naples, February 2011); “La farmacia in letteratura e teatro” –  con il Patrocinio del Nobile Collegio Chimico Farmaceutico Universitas Aromatarioum Urbis (Chiron, ISBN 978-88-97303-13-8, CDD  615 VIL far 2012, LCC HN30-39, pagg. II+176, settembre 2012). Ha pubblicato numerose opere ipertestuali e multimediali su cd-rom e web e-book, tra cui si citano: Il profumo del tempo - cenni di arte e storia della farmacia” CD-ROM multimediale (1^ ediz. patrocinata dall’Accademia Italiana di Storia della Farmacia con presentazione del Presidente AISF Antonio Corvi, Ed. Eidos, 585 Mb - 139 file - 62 colonne sonore - 873 diapositive - 1093 pagine, Napoli, maggio 2002; 2^ Ediz.: patrocinata dall’ Accademia Italiana di Storia Farmacia e dal Distretto 2100-Italia Rotary International; Presentazione del Presidente AISF A. Corvi,  Ed. Eidos, 607 Mb - 146 file - 62 colonne sonore - 895 diapositive - 1248 pagine, Torre del Greco, novembre 2002; 2^ Edizione, 1^ Ristampa: Firenze, dicembre 2002; 3^ Edizione: patrocinato e realizzato da GioFil, distribuito da GioFil - Bayer S.p.A, (607 Mb-146 file-62 colonne sonore -  895 diapositive - 1248 pagine con grafica e presentazioni nuove; Roma, settembre 2003); “Cenni di storia della farmacia” Ediz. multimediale su internet dal sito web della Banca Dati Sanitaria Farmaceutica Nazionale Informatica e Telematica GioFil-Bayer (patrocinio GioFil; 6,2 Mb - 5 file, 93 pagine, 7 diapositive - Roma, febbraio 2003); “Pharmastorie” cd rom multimediale a colori con raccolta di articoli di storia della farmacia in pdf dell’Autore editi dal 2005 al 2007 dal periodico Punto Effe - 10,5 Mb; 20 filesEd. Chiron, Torre Annunziata, dicembre 2007); L’Accademia di Storia dell’Arte Sanitaria” cd rom multimediale a colori con presentazione del Presidente Asas Comm. Prof. Dott. Angelo Capparoni (34,5 Mb; 1 files, 96 diapositive, 8 colonne sonore) - Ed. Chiron dpt Ph@rma, Torre Annunziata, novembre 2008; “Ph@rmastorie Volume Secondo” cd rom multimediale a colori con raccolta di articoli di storia della farmacia in pdf dell’Autore editi nel 2007/2008 dal periodico Punto Effe (16 Mb; 27 files,  colonna sonora),, Chiron dpt Ph@rma, Torre A.ta, sett. 2009; “Thesaurus Pharmacologicus: medicamenti, rimedi, segreti, strumenti e pratiche speziali” cd rom multimediale a colori dell’omonimo libro (sotto l’Alto Patrocinio di: Pontificia Accademia Tiberina; Accademia di Storia dell’Arte Sanitaria; Nobile Collegio Chimico Farmaceutico; Accademia Europea per le Relazioni Economiche e Culturali; con la presentazione del Presidente della Federazione Ordini Farmacisti Italiani); (57,8 Mb; 17 files, 1 colonna sonora) - Ed. Chiron dpt Ph@rma, Torre Annunziata, dicembre 2009; “Approfondimenti di storia della farmacia” cd rom multimediale a colori con raccolta di articoli di storia della farmacia in pdf dell’Autore editi nel 2007/2008 dal periodico Punto Effe (6,5 Mb; 16 files, 1 colonna sonora), - Chiron, Torre A.ta, marzo 2010; “La farmacia dal magismo al tempo di Dio con l’uomo” cd rom multimediale a colori (14,1 Mb; 20 files, 1 colonna sonora) - Ed. Chiron dpt Ph@rma, Torre A.ta, giu. 2010.

Numerosi libri e cd sono stati recensiti da Testate di rilievo nazionale come: Giornale del Farmacista FOFI, Federfarma, Farma7,  Il Denaro, Italia operosa, Rotary, Punto Effe, Doctor, Farmacista Moderno, Atti e Memorie AISF, AEREC News, ub Universität Berna; Farma Mese, e-Farma Mese Club, Panorama Farmaceutico, Cinegiornale GioFil, InfoAziende Giofil-Bayer;  varie opere sono distribuite all’estero (Svizzera, Usa, Tunisia, Albania, Gran Bretagna, Messico) e sono  in numerose biblioteche pubbliche e private nazionali, tra cui quella del Quirinale, del Senato della Repubblica, dell’Accademia Nazionale di Scienze detta dei XL, dell’Accademia dei Lincei, del Ministero di Giustizia, del Ministero del Lavoro, Salute e Politiche sociali, delle Biblioteche Nazionali centrali di Roma e di Firenze, Milano e Napoli, ed e di oltre quaranta Paesi, tra cui quella del National Library of Medicine del National Institute of Health degli Stati Uniti, della Bibliothèque nationale de France e della Lybrary of Congress UK, della Biblioteca di Stato della Baviera a Monaco di Baviera, degli Istituti Italiani di Cultura di Amburgo, Atene, Barcellona, Berlino, Caracas, Cracovia, Edimburgo, Francoforte, Haifa, Grenoble, Kyoto, Londra, Los Angeles, Madrid, Melbourne, Montevideo, New Delhi, New York, Oslo, Parigi, Praga, Rio de Janeiro, San Francisco, Sidney, Stoccarda, Stoccolma, Tel Aviv, Tokyo, Toronto,Vienna, del Consolato Generale d’Italia a Monaco di Baviera, delle Università di Hildelberg in Germania e di Stanford in California, dell’Istituto Universitario di Italianistica in Finlandia, del Museo di Storia della Farmacia dell’Università di Tucson in Arizona, delle Facoltà di Farmacia di Palermo e Siena, dell’Istituto di Storia della Scienza dell’Università “La Sapienza” di Roma, dell’Istituto Culturale Rotariano Italiano.

Il libro sulla Storia della Farmacia (apprezzato dal Presidente della Repubblica, dal Presidente dei Farmacisti italiani, dal Presidente del Nobile Collegio Chimico Farmaceutico Universitas Aromatariorum Dott. GianCarlo Signore e dal Presidente dell’Accademia di Storia dell’Arte Sanitaria Comm. Prof. Dott. Angelo Capparoni, dal Presidente dell’Accademia Nazionale delle Scienze detta dei XL Prof. Gian Tommaso Scarascia Mugnozza, da numerosi alti Prelati, tra cui il Principe e Fran Maestro del Sovrano Militare Ordine di Malta Fra’ Andrew Bertie e il Presidente Emerito del Pontificio Consiglio della Pastorale per gli operatori sanitari SER Cardinale Fiorenzo Angelini, e dal Presidente dell’Academie Internationelle de Histoire de la Parmacie Prof. Dott. Julien)  è stato citato in diverse tesi di laurea in Farmacia, è presente nella Biblioteca secolare del Nobile Collegio Chimico Farmaceutico Universitas Aromatariorum Urbis (accreditato dal Presidente Dr. Giancarlo Signore) e nella Biblioteca Magistrale del Sovrano Militare Ordine di Malta (accreditato da SAR il Principe e Gran Maestro Fra’ Andrew Bertie) ed è opera di referenza nelle Biblioteche della Facoltà di Farmacia di Milano (accreditata dal Preside Prof. Rodolfo Paoletti), delle Facoltà di Medicina e di Farmacia dell’Università di Monaco di Baviera (accreditata dal Console Generale di Monaco), dell’Università di Berna (accreditata dal Direttore dell’Istituto di Storia Prof. Ledermann), dell’Università di Heidelberg, dell’Università di Stanford in California, della Temple University School of Pharmacy di Filadelfia.

Il libro sulla Sicurezza in Farmacia edizione standard (edita dal Distributore dell’Enciclopedia Britannica) è stato presentato alla 56^ edizione della Fiera del Libro di Francoforte - Buchmesse ( il più grande incontro mondiale dell’industria editoriale) - del 6/10 ottobre 2004, è stato apprezzato dal Capo dello Stato, dal Presidente dell’Accademia Nazionale delle Scienze detta dei XL Tommaso Scarascia Mugnozza e dal Direttore della Biblioteca Giuridica Centrale di Roma presso la Suprema Corte di Cassazione, è stato sia recensito dal TG Sanità della prestigiosa Banca dati nazionale Sanitaria GioFil (320 mila abbonati di cui 85 mila circa farmacisti) che citato in Newsletter (2005), nel canale commerciale è anche abbinato (dal 2008) alla vendita della Farmacopea Ufficiale della Repubblica Italiana XII edizione edita dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato ed è presente nel catalogo Licosa S.p.A., la maggiore Libreria Commissionaria italiana ed una delle più importanti in Europa.

Il libro sui Meridiani farmaceutici tra etica laica e morale cattolica (la cui seconda edizione è stata presentata all’Istituto di Storia della Facoltà di Medicina dell’Università di Berna nel 2009) è pervenuto a Sua Santità Benedetto XVI che “con sensi di distinta stima” “ha apprezzato il dono e i sentimenti manifestati, ringrazia e, mentre auspica che, nel rispetto della verità e della carità, si approfondisca sempre più il dialogo tra ragione e fede per porre in luce i fondamenti convergenti che sostengono le azioni degli uomini e delle società, assicura un orante ricordo avvalorato dall’implorata Benedizione Apostolica” (Segreteria di Stato, Prima Sezione-Affari Generali; Dal Vaticano, 4 settembre 2007); lo stesso libro è pervenuto al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che “desidera far giungere il suo ringraziamento ed il vivo apprezzamento per questa interessante pubblicazione” “unitamente agli auguri per il prosieguo dell’attività” (Segretariato Generale Presidenza della Repubblica, prot. SGPR 12/09/2007 0094014 P DBR); il Presidente Emerito della Pontificia Pastorale della Salute della Santa Sede SER Cardinale Fiorenzo Angelini ravvisa che nei Meridiani l’autore “dà prova di voler portare avanti con coraggio l’azione cristiana” e “apprezza nel libro una visione della humanitas che, mentre è sensibile alle istanze di una società in continua e vorticosa trasformazione, sa fare nel contempo tesoro del patrimonio ereditato dal passato”; il Presidente FOFI On. Dr. Giacomo Leopardi “attraversando metaforicamente la cruna dell’ago dell’Autore, trova riflessioni, considerazioni e materiali che hanno illuminato di senso e prospettive altre e alte la professione farmaceutica. Che una volta di più è riconoscente all’Autore per il suo sforzo continuo e concreto finalizzato ad accrescerne contenuti e profondità, in una visione che - correttamente - si preoccupa di andare ben oltre quegli aspetti commerciali purtroppo più immediatamente e banalmente percepibili” e esprimendo “complimenti vivissimi e sinceri anche per quest’ultimo Tuo lavoro che ho davvero apprezzato” rinnova il “sincero plauso per la Tua attività e il Tuo impegno in favore della nostra comune professione” (20070000112/PRE); l’ex Ministro della Sanità On. Mariapia Garavaglia afferma che “nel libro, molto gradito, ogni professionista del settore farmaceutico - ma anche ogni persona alla ricerca della verità, il destino per il quale siamo stati fatti, - possa trovare quei principi di bontà del cuore, umiltà e misericordia che sono indispensabili alla lotta contro il relativismo etico e soprattutto l’atrofizzazione del senso morale degli ultimi anni” (Campidoglio, 1086/07/AB). Hanno espresso, infine, apprezzamento ufficiale: il Presidente dell’Accademia Nazionale delle Scienze detta dei XL Prof. Gian Tommaso Scarascia Mugnozza, il Presidente della Commissione Nazionale Italiana dell’UNESCO Prof. Giovanni Puglisi (000953/08), il già Presidente della Conferenza Episcopale Italiana e Vicario di Sua Santità per la città di Roma SER Cardinale Camillo Ruini (2009), il Presidente della Pontificia Academia Pro Vita mons. Elio Sgreccia (2007), i Presidenti del Nobile Collegio Chimico Farmaceutico Universitas Aromatariorum Urbis Dott. GianCarlo Signore (342.07 GCS/al) e Dott. Giuseppe Fattori (20.08 GF/al).

Il libro sull’Ordine di Malta è pervenuto a Sua Santità il Sommo Pontefice Benedetto XVI che “con distinto ossequio” “desidera manifestare gratitudine per i sentimenti che l’hanno suggerito”. (Segreteria di Stato, Prima Sezione - Affari Generali; Città del Vaticano, 20 febbraio 2008); lo stesso libro è pervenuto al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano il cui Consigliere Diplomatico del Quirinale S.E. Ambasciatore Roberto Nigido “a nome del Capo dello Stato” lo ha definito “un interessante excursus nella storia e nelle tradizioni melitensi” (Roma, Quirinale, 18 febbraio 2008 - Generale Presidenza della Repubblica, prot. SGPR 21/02/2008 0022500 P); Sua Maestà il Re di Spagna Juan Carlos “esprime particolare gradimento per questa pubblicazione” (Casa de S.M. el Rey, El Secretario General Ricardo Díez-Hochleitner Rodríguez, Palacio de La Zarzuela, Madrid 19 de novembre de 2008; trasmessa da El Embajador de España en Italia Luis Calvo, Roma 10 dicembre 2008, prot. 626); S.E.R. Cardinale Fiorenzo Angelini, inoltre, definisce il libro “una importante pubblicazione che fa grande onore all’Autore perché impreziosisce la storia del Sovrano Ordine, aggiungendo particolari conoscenze che si affermano come nuove ricerche storiche e tutte di grande rilievo” (Città del Vaticano, 4 aprile 2008). Il libro, infine, riceve lusinghieri apprezzamenti ufficiali anche da: S.A. Re Alberto del Belgio, S.A.R. l’Arciduca Henri Albert Gabriel Félix Marie Guillaume di Lussemburgo; SAS Principe Alberto Ranieri  di  Monaco; Cardinalis Patronus dell’Ordine di Malta SER Card. Pio LAGH; Cardinalis Patronus dell’Ordine di Malta SER Card. Paolo SARDI; Prelato dell’Ordine di Malta Arciv. Agnelo Acerbi; Balì Gran Croce di Giustizia e Gran Priore  di Lombardia e Venezia dell’Ordine di Malta Fra’ Roggero Caccia Dominioni, dal Presidente ACISMOM Cav. di On. e Dev.ne in Obb.za Fausto Solaro del Borgo; Balì Gran Croce di Giustizia e già Gran Priore di Roma Fra’ Franz von Lobstein;  Balì Gran Croce di On. e Dev.ne Presidente del Pontificium Consilium de Iustitia et Pace SER Card. Renato Raffaele Martino; Presidente dell’Accademia Nazionale delle Scienze detta dei XL Prof. Gian Tommaso Scarascia Mugnozza.

Il libro Tempo scolpito è stato apprezzato da: Sua Santità Benedetto XVI, Presidente della Repubblica On. Le Giorgio Napolitano; Ministro Beni e Attività Culturali On.le Sandro Bondi; Presidente Em. Conferenza Episcopale Italiana SER Card. Camillo Ruini; Vice Camerlengo della Santa Sede e Patrono del Sovrano Militare Ordine di Malta SER Card. Paolo Sardi; Consultore Pontificio Consiglio Cause dei Santi e Storico del S.M.O.M. Fra’ Giovanni Scarabelli; Presidente Accademia Nazionale delle Scienze detta dei XL Prof. Gian Tommaso Scarascia Mugnozza; Presidente Prof. Roberto Mazzotta e dal Segretario Generale Dr.ssa Flavia Nardelli dell’Istituto Luigi Sturzo di Roma. Riceve  per la Presentazione l’Alto Patrocinio del Ministero dei Beni e le Attività Culturali (MBAC-UDCM Gabinetto 0009440-14/05/2010 Cl. 09.01.00/5491). Ristampato 5 volte e in  2 edizioni; ha vinto il Premio nazionale per la ricerca storico-scientifica Massimo Piccinini Asas Mi.BACT nel 2014.

Il libro Speziali nel Regno di Napoli è stato apprezzato da: Ordinario di Storia della Farmacia all’Università di Berna e Past President International Society for the History of Pharmacy Prof. Dott. François Ledermann; Presidente Accademia di Storia dell’Arte Sanitaria Prof. Gianni Iacovelli; Presidente della Federazione Nazionale Unitaria dei Titolari di Farmacia-Federfarma Dr.ssa Annarosa Racca.

Il libro La farmacia nella letteratura e nel teatro è stato apprezzato da: Presidente Federazione Nazionale Unitaria dei Titolari di Farmacia-Federfarma Dr.ssa Annarosa Racca; Presidente del Nobile Collegio Chimico Farmaceutico Universitas Aromatariorum Urbis e Accademia Romana di Storia della Farmacia e Scienze Farmaceutiche Dr. Giuseppe FATTORI; Presidente Emerito del Nobile Collegio Chimico Farmaceutico Universitas Aromatariorum Urbis e Accademia Romana di Storia della Farmacia e Scienze Farmaceutiche Prof. GianCarlo SIGNORE;  Direttrice Editoriale Dr.ssa Regina MEZZERA e Direttrice Responsabile Dr.ssa Laura BENFENATI della Rivista nazionale professionale farmaceutica indipendente Punto Effe.

Il saggio monografico Pharmacopoeias from the Ducky of Naples to Kingdom of the Two Sicilies ha ricevuto pubblico encomio in Assemblea dal Presidente dell’Accademia di Storia dell’Arte Sanitaria (Mi.B.A.C.) e Docente di Storia della Medicina all’Università di Bari Prof. Dr. Gianni IACOVELLI ed è stato apprezzato dal Presidente Emerito dell’International Society for the History of  Pharmacy ISHP,  Presidente dell’International Study Group Pharmacopoeias of ISHP e Docente di Storia della Farmacia dell’Università di Berna Prof. Dr. François LEDERMANN;

Il libro Thesaurus Pharmacologicus: medicamenti, rimedi, segreti, strumenti e pratiche speziali” ha avuto il patrocinio di: Pontificia Accademia Tiberina; Accademia di Storia dell’Arte Sanitaria; Nobile Collegio Chimico Farmaceutico; Accademia Europea per le Relazioni Economiche e Culturali; è stato presentato dal Presidente della Federazione Ordini Farmacisti Italiani Dr. Andrea MANDELLI che, tra l’altro, afferma: “redatto con la tenacia del ricercatore, il gusto del bibliofilo e la mano sicura del farmacista. Con il merito della divulgazione delle origini della farmacologia,  un merito da poco, in un’epoca che tende ad appiattire le discipline scientifiche in una sorta di eterno presente, nascondendone il faticoso divenire nell’arco dei secoli. In questo senso, il Thesaurus Pharmacologicus si inscrive nella giovane tradizione della storia del sapere scientifico, uno dei filoni più interessanti e fecondi della ricerca storica contemporanea”. Pubblicato in 2 edizioni, ha vinto il Premio nazionale per la ricerca storico-scientifica Massimo Piccinini Asas Mi.BACT nel 2014.

Il libro Musei  e  raccolte  di  Farmacia: un’eco  del   passato  coessenziale  catalisi  nel  pesente per  un  adeguato  riscatto  evolutivo  in  futuro”, studio integrale per il 64° Congresso nazionale  sul tema “Musei farmaceutici e di arte sanitaria: la storia sussurrata dai testimoni del tempo”. Opera apprezzata e presentata dal Presidente Em. International Society History of Pharmacy e Curatore della Biblioteca storica della Farmacia Svizzera Prof. François LEDERMANN che nelle sue valutazioni evidenzia: “(…) Lo studio del passato farmaceutico ha un grande bisogno di rinnovarsi, di adattarsi all’evoluzione delle science storiche avvenuta da alcuni decenni, come rileva il libro di Raimondo Villano nell’analizzare le basi teoretiche della storiografia delle scienze, citando anche il filosofo britannico Karl Popper. È una disamina valida ed utile perché solo l’introduzione di concetti, di una storia concettuale, come la voleva già lo storico francese Paul Veyne negli anni Settanta, renderà possibile superare un discorso ed una metodologia troppo vincolati alla storia della prima parte del XX secolo e, dunque, consentire alla storia della farmacia di essere autenticamente e significativamente al servizio della professione. Per salvarsi in futuro il farmacista avrà bisogno di strumenti intellettuali, spirituali e morali che la storia può fornire, come chiede l’autore di questo libro. Ciò vale anche per lo studio degli oggetti e per la museologia. Noi storici della farmacia dobbiamo superare la semplice attività di descrizione e considerare i testimoni materiali del passato farmaceutico come segni semiologi, come significanti della lunga storia della farmacia. È quanto con successo prova a fare Raimondo Villano” (Università degli Studi, Complesso S. Maria delle Grazie, Ferrara, 20/21 set 2014), Chiron, ISBN  978-88-97303-24-4, CDD 303 VIL mus 2015, LCC DG461-583.8, Napoli, pp. 166, gen 2015;

 

Al libro “Riforme del servizio farmaceutico dall’Unità d’Italia a inizio XXI secolo” (Studio integrale) è stata conferita la Menzione Speciale storico-scientifica 2019 da parte dell’Accademia di Storia dell’Arte Sanitaria (Ente Morale sotto tutela del Mi.B.A.C.T.). Partendo da una ricognizione di massima sulla situazione preunitaria da inizio XIX secolo, si esaminano gli sviluppi del servizio farmaceutico nel Regno d’Italia prima e nella Repubblica Italiana poi, giungendo a fine 2008, nonché le interrelazioni e le influenze principali  a livello Comunitario a partire dai Trattati di Roma del 1957. Dunque, dall’unificazione legislativa si giunge all’istituzione del servizio sanitario nazionale, ai provvedimenti iniziali di contenimento della spesa farmaceutica, ai prodromi di deregolamentazione, sino alle farmacie online e alle liberalizzazioni. Per una disamina più compiuta e ragionata, all’occorrenza si ha anche cura di inquadrare i termini essenziali dei principali fenomeni congiunturali e/o ‘collaterali’ inferenti sul servizio farmaceutico. Infine, alla trattazione degli ultimi tre decenni circa è riservata un’analisi ulteriormente particolareggiata e approfondita. (Chiron, ISBN 978-88-97303-30-5, CDD  614 VIL rif 2018 it, LCC DG 201-365, pp. 122, gennaio 2018).

 

In merito al libro “Magistero ecclesiastico ai farmacisti da Pio XII a Benedetto XVI”. Il Rev. Padre Bernard ARDURA, Presidente del Pontificio Comitato di Scienze Storiche (Città del Vaticano, Prot. n. 32/2019, 6 marzo 2019) in merito afferma: “Chiarissimo Professore, mi congratulo con Lei per questa originale e benvenuta raccolta dell’insegnamento pontificio, con il quale i Papi intervengono come avvocati della persona umana e, a nome della Chiesa, ‘Experte en humanité’, secondo la bella espressione di San Paolo VI alla tribuna delle Nazioni Unite. Nel corso dei pontificati di San Giovanni Paolo II e di Benedetto XVI, si sono moltiplicate le norme legislative allo scopo di facilitare comportamenti estranei alla legge naturale; per questo motivo, i Papi contemporanei hanno avvertito il dovere di offrire un insegnamento destinato ad illuminare il discernimento dei fedeli e in particolare quello delle persone professionalmente impegnate nel campo della bioetica. Con rinnovati complimenti (…)”. Abs. La  Chiesa, partendo da un’attenta considerazione sulle Scritture e tenendo presente le situazioni concrete vissute dagli uomini, aiuta la comunità credente a vivere con sapienza e spirito di fede. Nella seconda metà del XX secolo e agli inizi del XXI la Chiesa Cattolica Apostolica Romana ha continuato ad offrire numerosi contributi di rilevante portata al Mondo e a dare notevole impulso alla Pastorale della Salute, tanto nei documenti quanto nella prassi, ed ha riservato un’attenzione oggettivamente molto significativa anche alla professione del farmacista. (Chiron, ISBN 978-88-97303-31-2, CDD  614 VIL mag 2019 it, LCC RA418-418.5, pp. 132, gennaio 2019; Prima ristampa, febbraio 2019; Seconda ristampa, aprile 2019; Terza ristampa, maggio 2019; Seconda edizione, pp. 172, febbraio 2020).


Ha tenuto varie conferenze, tra le quali si citano:

Sono tributati numerosi onori ed apprezzamenti ufficiali di rilievo a varie conferenze, tra cui si citano:

 

Ha partecipato a numerosi rilevanti eventi di studio, convegni, congressi e conferenze tra cui:


Inoltre, ha partecipato a vari altri eventi, tra cui si citano:

Ha partecipato a varie mostre storiche (scientifiche, istituzionali, archeologiche o celebrative), tra cui:

 

È stato Moderatore di Sessione del Convegno internazionale di Studi “Herbarum olim medicina erat. Le piante in medicina” a cura di: Società Italiana Storia Medicina; Accademia di Storia Arte Sanitaria. Con il Patrocinio della Società Internazionale di Storia Medicina e la collaborazione di Link Campus University di Roma (Roma, Complesso Monumentale Ospedale S. Spirito in Sassia, Sala Carbonelli, 14 dic 2012).

Ha fatto donazione alla Fondazione del Museo delle Scienze di Trento di alcuni pregiati pezzi di vetreria farmaceutica del XIX secolo della sua Collezione di antiquariato di Farmacia (boccia  con coperchio  e  recupera  gocce, in vetro acromo e  stampigliatura fluorurata - fine XIX secolo; estratto fluido  flacone, integro e  con sigillo  cartaceo  originale  - F.U. 1926) e di due sue pubblicazioni : Il Caduceo - Estratto da A&M del Nobile collegio Chimico Farmaceutico; Il farmacista nella letteratura e nel teatro - Libro edito da Chiron (Trento, Museo delle Scienze, Galleria bianca di Piedicastello, 8 giugno 2013);

Gli è stata conferita nel 2010 la Laurea Honoris Causa in Storia e Filosofia dalla Ruggero II University (Studiorum Universitas Ruggero II) of the State of Florida (U.S.A.) and Republic of the Gambia; dagli atti ufficiali esaminati dal Senato Accademico si riscontra: “Al consulente istituzionale, scrittore e pubblicista Cav. Dott. Raimondo Villano, persona assai degna per le sue qualità morali, professionali e sociali, quale riconoscimento: della sua intensa attività di storico apprezzata anche all’estero, oltre che da altissime personalità civili e religiose, tra cui il Capo dello Stato e il Sommo Pontefice; del suo assiduo e costante impegno nella ricerca spinta ben al di là del normale approfondimento e della sua efficace divulgazione; della sua benemerita dedizione nei campi sia della Storia che della Filosofia. Raimondo Villano, più in particolare, si è distinto negli studi storici ed è membro di importanti Istituzioni di Storia, avendo condotto con dottrina e con merito numerose ricerche, avendo curato in modo eccellente l’edizione di talune opere di storia come “Verso la società globale dell’informazione”, “Arte e storia della farmacia”, “Meridiani farmaceutici tra etica laica e morale cattolica”, “Tuitio Fidei et Obsequium Pauperum”, “Il tempo scolpito nel silenzio dell’eternità” e approfondendo con sapienza, fra gli altri temi, la Storia delle telecomunicazioni moderne, dell’arte sanitaria, della farmacia, della cavallereria, dell’Ordine Sovrano Militare di Malta, della scienza. Ha, inoltre, con profonde riflessioni indicato alle giovani generazioni talune corrette vie di ricerca ed ha posto a sua guida l’onestà intellettuale esplicando egregiamente, con l’esempio e con l’opera, anche un magistero di umanità. Ma merito di Raimondo Villano è, soprattutto, quello di aver ampliato alcuni tradizionali orizzonti della storiografia generalista sanitaria italiana in materia, già illustrata da alcuni dei suoi stessi riferimenti magistrali quali il Conci, il Pedrazzini, il Russo, il Masino e il Corvi, arricchendo sovente le sue originali opere con suggerimenti alla riflessione culturale, storica e filosofica, estrapolati dal pensiero di illusti scienziati, e non trascurando di lanciare pensieri forti legati al senso umano della vita e ai valori profondi della morale e dell’etica, per la realizzazione di un mondo di giustizia, pace e fratellanza fra gli uomini, verso cui i giovani devono guardare con fiducia e impegno di testimonianza, guidati dai loro docenti formatori. Fecondi sono, poi, i suoi numerosissimi rilevanti apporti alla divulgazione storica a livello nazionale. Questo profilo tracciato, come anche il curriculum in esame, non possono comunque rendere ragione delle doti umane e intellettuali di Raimondo Villano”.

 

Onorificenze

Encomio del Presidente dell’International Society for the History of Pharmacy Prof. François Ledermann per il libro di storia della farmacia (Berna, settembre 2004); LXVIII edizione del Premio nazionale per la ricerca scientifica “Massimo Piccinini” conferito dall’Accademia di Storia dell’Arte Sanitaria per l’opera “Arte e Storia della Farmacia” (Roma, 23 novembre 2006); LXXIVPremio nazionale Cesare Serono dell’Accademia Italiana Storia dell’Arte Sanitaria “per la saggistca e la letteratura” (Roma, Complesso Monumentale dell’Ospedale di Santo Spirito in Sassia, Cerimonia d’Apertura del XIIC Anno Accademico, Sala Lancisi, 13 dicembre 2012); LXXIV edizione del Premio nazionale Massimo Piccinini per la ricerca storico-scientifica conferito dall’Accademia di Storia dell’Arte Sanitaria-Mi.BACT per le opere “Tempo scolpito nel silenzio dell’eternità” e “Thesaurus pharmacologicus” (Roma, 12 dicembre 2014); Premio Speciale  conferito dall’Accademia di Storia dell’Arte Sanitaria-Mi.BACT  per gli Studi di Storia delle Scienze Biomediche e Farmaceutiche (Roma, 15 dicembre 2016); Asas-Mi.BACT-Speciale Menzione storico-scientifica per il libro “Riforme del Servizio farmaceutico dall’Unità d’Italia al XXI secolo” (Roma, 7 marzo 2019). 

“Voglio imparare i tempi della memoria

 perchè mi hai insegnato, dove sei,

 che il mio futuro è nel nostro passato (...)

  si perdono nel vento come cenere i segni della vita”

 Ugo Ronfani




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