Profilo diplomatico


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"Pensa da uomo d'azione

e agisci da uomo di pensiero"

Henri Bergson


Dal 2 aprile 2004 al 29 aprile 2015 svolge attività nell’Accademia Europea per le Relazioni Economiche e Culturali, organismo diplomatico con lo scopo di promuovere l’operosità italiana nel mondo attraverso incontri culturali con enti ed istituzioni internazionali finalizzati allo sviluppo di scambi economici.  

Dal 30 marzo 2011 al 28 aprile 2015 svolge nel Dipartimento Nazionale E.N.V.A. (Ente Nazionale per la Valorizzazione di artigianato, industria e commercio) attività di consulenza diplomatica in tema di relazioni nazionali e internazionali; assiste il Presidente del Dipartimento nell’internazionalizzazione di industrie, attività commerciali ed artigianali tesa in preminenza all’incremento dell’export italiano; effettua, in raccordo con le competenti strutture dipartimentali, studi e proposte per favorire l’interscambio culturale anche nelle aree non europee della politica regionale, attraverso lo scambio di visite con l’estero del Presidente e delegazioni straniere in Italia; prepara ed organizza gli incontri internazionali.  Per lo svolgimento dell’attività, si avvale di una struttura con compiti di segreteria composta da personale di varie categorie, assegnate dal Segretariato Generale nell’ambito del contingente di membri di diretta collaborazione.

La sua attività si è basata su interdisciplinarità, rapidità, professionalità, preparazione e comunicazione; ha anche raccolto informazioni rilevanti per l’interesse dell’organizzazione riferendole al Presidente, cui all’occorrenza ha: fornito strumenti di analisi per la comprensione di realtà e problematiche specifiche; prospettato possibili linee di azione. In ogni caso, ha promosso lo sviluppo di relazioni amichevoli in un raggio d’azione sempre più ampio, avvalendosi di una profondità di contatti crescente e, soprattutto, di tempi di reazione rapidissimi. Inoltre, ha propensione a leggere il mondo che lo circonda, in continua rapida evoluzione, ed a cogliere il senso degli avvenimenti; è abituato ad affrontare con uguale perizia temi di politica ed economia, fenomeni socio-culturali e priorità strategiche, in un continuo esercizio di riflessione, di osservazione attenta e consapevole e d’interpretazione della realtà. È, infine, eccellente negoziatore come anche promotore di pace e comprensione tra i popoli, rappresentante dei valori di libertà, uguaglianza e rispetto dei diritti fondamentali e dello stato di diritto alla base della Costituzione italiana e, allo stesso tempo, fornitore di servizi a cittadini, stranieri e imprese.

Competenza, lealtà, coerenza e profonda umanità sono le virtù fondamentali del Consigliere diplomatico Raimondo Villano, il quale è stato chiamato a porre non solo il proprio lavoro e le proprie qualità ma, talora, l’intera persona anche al servizio di una parola che non è sua. 

La sua attività è tesa a contribuire in maniera non irrilevante a plasmare la fisionomia stessa delle recenti relazioni diplomatiche del Dipartimento contraddistinguendosi per equilibrio e capacità di apertura all’altro, equanimità di giudizio, distanza critica dalle opinioni personali, sacrificio, pazienza, costanza e talora anche fermezza nel dialogo verso tutti.

Il 29 aprile 2015 è rieletto all’unanimità dall’Assemblea Consigliere Diplomatico per gli anni 2015-19 ma, immediatamente dopo, si solleva un ostruzionismo pervicace e lesivo del contabile e presidente dell’Assemblea teso ad impedire l’approvazione del nuovo programma diplomatico come anche di altre sue proposte di sviluppo e miglioramento sia dell’attività economico-finanziaria che di business interassociativo e di gestione interna; quindi, per sostanziale insanabile carenza di difesa, condivisione e sostegno da parte del Presidente CARPINTIERI e del Presidente di Missione Futuro SEIDEL allo sviluppo del suo nuovo programma diplomatico (nonostante le serrate trattative in merito effettuate da gennaio ad aprile) e delle altre sue proposte e iniziative, prende atto dell’effettiva grave incrinatura del rapporto fiduciario necessario all’attestazione del suo ruolo ed è irremovibile nel rinunciare al secondo mandato diplomatico (di fatto possibile solo depotenziato rispetto alle attese) rimettendo l’incarico e rassegnando anche le dimissioni dall’Accademia (vedasi documento a fine paragrafo).

 

Proposte del Consigliere Diplomatico VILLANO

(Roma, Assemblea AEREC 29 aprile 2015)


1.  Realizzazione di un Albo dei Soci, completo di recapiti postali, telefonici e telematici, da inviare per newsletter agli Accademici ed aggiornato con cadenza periodica;

2. realizzazione di un Bollettino Accademico mensile, da invire per newsletter con cadenza mensile;

3.  realizzazione di un’area dedicata agli Accademici con accesso riservato in cui vi sia un database-bacheca delle attività e delle proposte di business;

4.  aggiornamento periodico dei curricula degli Accademici sul website;

5. nomina di Ambasciatori straordinari e plenipotenziari e/o Consiglieri diplomatici, Rappresentanti Permanenti presso organi diplomatici e culturali internazionali;

6. ampliamento dell’attività diplomatica, di seguito schematicamente indicata e perfezionabile.

 

Documento depositato, con espressa richiesta di annessione al verbale assembleare:

 

Premessa: Ogni struttura di seguito in narrativa, pur godendo di autonomia funzionale, è interamente organica a Aerec/Enva e NE soggiace completamente all’impianto statutario e regolamentare.

 

A.  Consulta Speciale Diplomatica

Coordinata da un Cancelliere;

Ruolo della struttura: scientifico consultivo, a titolo onorifico.

 

B.  Istituto di Studi Diplomatici e Internazionali

Ruolo della struttura: ente di diritto privato, centro di analisi e di elaborazione culturale che tratta in modo stabile ed innovativo (secondo un approccio sistemico e unitario e con propri gruppi di studio, analisi e riflessioni complesse o aggiornate su questioni ) i temi di diplomazia, in particolare geopolitici, delle relazioni internazionali economiche e degli apparati finanziari e giuridici. In questa prospettiva di analisi, può interpretare le principali dinamiche politiche, sociali ed economiche interne ed esterne alla vita di un singolo Paese come di una specifica realtà economica e produttiva pubblica/privata rilevante di un Paese; particolare attenzione si riserva anche ai temi della sicurezza individuale e collettiva dell’agire: economico, giurisprudenziale, informatico e tecnologico.

Organi di gestione: Presidente Onorario, Presidente, V. Presidente, Segretario.

Categorie: Consiglio scientifico; Soci: Fondatori, Sostenitori, Ordinari, Corrispondenti.

L’istituto attraverso propri gruppi di progettazione e di studio, può fornire un originale apporto in termini di  analisi, studi, rapporti di ricerca, puntando a diventare un polo di riferimento culturale per Aerec e anche per istituzioni culturali e diplomatiche. 

L'Istituto si pone l’obiettivo di progettare e implementare percorsi di formazione specialistica (master, seminari di studio, ecc.) in collaborazione con istituzioni politiche, amministrative, economiche e culturali. L’Istituto ha tra gli obiettivi primari anche l’istituzione di borse di studio da destinare a giovani studiosi e ad appartenenti alle strutture diplomatiche nazionali.

Tra gli scopi principali dell’Istituto vi è anche quello della diffusione della cultura diplomatica in Aerec e in Italia, attraverso momenti di comunicazione mirata (seminari di studio, convegni, forum) e strumenti di diffusione editoriale specializzati (report di analisi, riviste, newsletter).

L’Istituto può ricevere contributi pubblici da organismi ed istituzioni nazionali ed internazionali, nonché donazioni e lasciti da privati: essi saranno destinati per il 25% a copertura delle spese e  ceduti per il 25% a Missione Futuro Onlus, per il 12,5% a Ernesto Carpintieri, per il 25% alla Fondazione Chiron, per il 12,5% a Raimondo Villano.  Può ricevere sponsorizzazioni, promozioni e agevolazioni, ripartite secondo le percentuale sopra descritte.

L’Istituto può stipulare convenzioni, protocolli d’intesa e accordi di cooperazione in ambito economico-culturale con enti.

L’Istituto ha sede operativa a Roma e sede all’occorrenza in grado di assicurare ai Soci e agli esperti e studiosi delle materie di pertinenza della Fondazione un ambiente di studio e di dibattito culturale.

Per perseguire i propri scopi l’Istituto può assumere iniziative finalizzate a:  a) promuovere, finanziare e patrocinare progetti di ricerca scientifica e di analisi storiografica sui temi della diplomazia, della difesa e dell’intelligence; b) promuovere, finanziare e patrocinare manifestazioni ed eventi culturali sui temi inerenti l’attività istituzionale; c) l’Istituto, inoltre, può stipulare convenzioni con ministeri, enti pubblici e partner economico-imprenditoriali italiani ed esteri al fine di promuovere la conoscenza e l’analisi delle politiche pubbliche in tema di diplomazia economica, anche attraverso l’organizzazione di eventi e convegni di rilevanza nazionale ed internazionale.

L’Istituto potrà in via strumentale ed accessoria: stipulare tutti gli atti o i contratti, tra cui, senza esclusione di altri, mutui, finanziamenti di qualsivoglia natura e tipologia, anche atipica, compravendite di proprietà mobiliari e immobiliari, acquisti di diritti reali su beni immobili, convenzioni di qualsiasi genere con enti pubblici o privati, che siano considerati necessari e/o utili per il raggiungimento dei suoi scopi; amministrare e gestire i beni di cui sia proprietaria, locatrice o comodataria, o comunque posseduti;  stipulare convenzioni per l’affidamento in gestione di parte delle attività di propria competenza;  partecipare ad associazioni, enti ed istituzioni, pubbliche e private, la cui attività sia rivolta, direttamente o indirettamente, alla promozione degli scopi perseguiti; costituire, ovvero concorrere alla costituzione, sempre in via accessoria e strumentale rispetto al perseguimento degli scopi istituzionali, di società di persone e/o di capitali, nonché partecipare a società del medesimo tipo e porre in essere ulteriori iniziative, anche di natura commerciale, dirette ad incrementare le risorse patrimoniali necessarie per il perseguimento degli scopi dell’Istituto.

L’Istituto, intende assicurare una proiezione internazionale alla propria mission e alle proprie attività promuovendo la formazione di un network relazionale di primissimo piano. In questo senso, l’Istituto può sviluppare rapporti con le più significative istituzioni culturali, centri di ricerca, fondazioni e università estere, favorendo lo scambio di metodologie di analisi e di esperienze e la piena divulgazione delle sue iniziative.  L’Istituto può stipulare convenzioni con ministeri, enti pubblici e partner economico-imprenditoriali esteri al fine di promuovere la conoscenza e l’analisi delle politiche pubbliche in tema di diplomazia economica, anche attraverso l’organizzazione di eventi e convegni di rilevanza nazionale ed internazionale.

Il Consiglio Scientifico è l’ organo fondamentale nell’assetto organizzativo, composto (di diritto) dai membri della  Consulta  Speciale  Diplomatica  e da figure  accademiche  e professionali  di  alto  profilo,   nazionale  e  internazionale,   e   di   riconosciuta   rappresentatività  scientifica è composto da non meno di sette membri, scelti dal Consiglio dell’Istituto tra figure accademiche e professionali di alto profilo e di riconosciuta rappresentatività scientifica nelle materie inerenti agli scopi. I membri del Consiglio Scientifico sono scelti al’interno della Consulta Speciale Diplomatica e all’esterno dell’Istituto; essi durano in carica un triennio e possono essere riconfermati. I membri del Consiglio dell’Istituto prendono parte con funzioni consultive e propositive alle riunioni del Consiglio Scientifico. Alla cessazione di un membro del Comitato Scientifico, il Consiglio dell’Istituto può provvedere alla nuova nomina; il nuovo eletto resta in carica limitatamente al restante periodo del triennio. Scaduto il triennio, il Consiglio Scientifico resta in carica finché il Consiglio dell’Istituto non abbia provveduto alle nuove nomine. Il Consiglio ha un Coordinatore.

Sono Soci Fondatori le persone fisiche intervenute in sede di costituzione della Fondazione, versando una quota finalizzata alla costituzione del Fondo di Dotazione. Possono acquisire la qualifica di Soci Fondatori le persone fisiche e giuridiche che, con l’approvazione Consiglio dell’Istituto, interverranno successivamente alla costituzione, versando una quota finalizzata alla costituzione del Fondo di Dotazione. I Soci Fondatori formano il Consiglio dell’Istituto. Sono Soci Sostenitori le persone fisiche e giuridiche che condividono gli scopi e le finalità dell’Istituto e ne sostengono finanziariamente il programma di attività, indirizzando un proprio contributo al patrimonio costitutivo della Fondazione. La qualifica di Socio Sostenitore dura un biennio. Il Comitato dei Soci Sostenitori è formato dai Soci Sostenitori. Non meno di una volta l’anno, il Presidente dell’Istituto, alla presenza del Segretario Generale, convoca i Soci Sostenitori presso una sede indicata dall’Istituto al fine di illustrare i programmi di ricerca, le attività scientifiche e le iniziative culturali dell’Istituto. In esito alla convocazione, il Segretario generale curerà una relazione al Consiglio dell’Istituto, che sarà depositata presso la sede dell’Istituto. La convocazione del Comitato dei Soci Sostenitori avviene per iscritto, anche con mezzi telematici, almeno dieci giorni prima di quello fissato per la riunione, salvi i casi di urgenza. Nell'avviso deve essere precisato l'ordine del giorno. Sono Soci Ordinari figure accademiche e professionali di riconosciuta competenza nelle materie inerenti agli scopi o già Corrispondenti per un triennio, salvo diversa deliberazione del Consiglio dell’Istituto. Sono Soci Corrispondenti accademici, professionisti e cultori competenti nelle materie inerenti agli scopi.

Il Fondo patrimoniale è costituito: a) dai conferimenti effettuati dai Fondatori e dai Sostenitori in sede di costituzione; b) dai successivi contributi dei Soci Fondatori e dei Soci Sostenitori; c) dalle donazioni di qualsiasi entità espressamente destinate ad incrementare il Fondo patrimoniale effettuate da persone fisiche o giuridiche, che pur non assumano la qualità di Fondatori o Sostenitori; d) dagli accantonamenti a riserva di qualunque specie decisi dal Consiglio dell’Istituto. Sono risorse disponibili per la gestione d’esercizio: a) i frutti dell’investimento patrimoniale; b) i contributi dei Fondatori e Sostenitori espressamente destinati alle attività di gestione; c) i contributi ed i finanziamenti di soggetti pubblici e privati, nazionali ed esteri; d) i proventi delle attività economiche e finanziarie, svolte direttamente o indirettamente dall’Istituto; e) le risorse provenienti a qualsiasi titolo da qualunque altra fonte e non espressamente destinate al Fondo patrimoniale.


C.       Rivista di Studi Diplomatici e Internazionali

Quale Supplemento o in abbinamento al Giornale dell’Accademia Aerec, in formato cartaceo e/o digitale.

Direttore responsabile, Direttore esecutivo (o generale); Editore: Chiron.

Può ricevere donazioni e lasciti: essi saranno destinati per il 25% a copertura delle spese e  ceduti per il 25% a Missione Futuro Onlus, per il 12,5% a Ernesto Carpintieri per il 25% alla Fondazione Chiron, per il 12,5% a Raimondo Villano.

Può essere sponsorizzata e ricevere promozioni e agevolazioni, ripartite secondo le percentuali su indicate. 

                                                              *  *  *

Tra le attività varie correlate sono annoverabili le partecipazioni a eventi::

 

Tra le attività di assistenza per l’internazionalizzazione d’impresa sono annoverabili:

 


Tra le attività culturali internazionali sono annoverabili:

Approfondimenti su alcune attività diplomatiche particolari:

1) Con S.E. l’Ambasciatore Margherita COSTA è estensore e relatore della risoluzione del Congresso internazionale per il partenariato strategico in Africa, a cura dell’Ambasciata del Benin in collaborazione con l’Area internazionale Ricerca Studi Interdisciplinari per lo Sviluppo della Cultura africana  (Città del Vaticano, Pontificia Università Lateranense, Aula Paolo VI, 13-14 Maggio 2016):

Statement of the Congress 13-14 Maggio 2015-05-16

Africa: local strategic partnership (LSPs), development, entrepreneurschip, welfare and management

Risulta imprescindibile che si avvii un processo virtuoso di normalizzazione inerente l’Africa.

In particolare, il Continente non può essere ridotto ad una mera serie di conflitti, dispute territoriali ed etniche, genocidìi, pandemie, mancanza di sicurezza umana ed alimentare.

Non va, a tal proposito, sottaciuto che tutt’altro che di rado l’Africa sia balzata agli onori dell’attenzione internazionale, proprio in relazione ad eventi deteriori di tal genere.

In tal senso, agli sforzi compiuti in molti processi evolutivi è auspicabile possa essere sempre più organico il ruolo di cooperazione e partenariato internazionali, teso a raggiungere risultati ottimali in vari ambiti tra i quali, ad esempio, quello energetico, per quanto concerne sia l’autonomia produttiva che gestionale, e quello didattico-formativo, fulcro imprescindibile per uno sviluppo armonico della società.

Inoltre, va posto in opportuna evidenza che, in riferimento alla sostanziale caratura del Continente, funzione oggettiva di non poche sue realtà nazionali, emerge una limitata rappresentatività in correlazione alle maggiori istituzioni internazionali, verosimilmente non escludendo il G20 (quantomeno in termini di proiezione, secondo accreditati recenti modelli frutto di analisi economica predittiva di breve-medio periodo).

Occorre, inoltre, riconoscere e conseguentemente affermare e sostenere la giusta dignità dell’Africa che, tra l’altro, figura anche, inopinabilmente, sia tra i più significativi crogiuoli dell’umanità d’atavica memoria sia enorme giacimento di beni di primaria importanza per l’intero pianeta, tanto per i tempi attuali quanto, in tutta evidenza, ancora per molte epoche a venire.

Infine, in relazione ai processi su indicati, è del tutto evidente quanto i tempi di intervento, oltre che di congruità, siano fattori essenziali di funzionalità per l’ottimale crescita del Continente e, in definitiva, del mondo intero.

 

2)        A cura della promotrice Fondazione Craxi (congiuntamente al Cercle Kheireddine), la sua firma è inserita tra i primi sottoscrittori dell’Appello per la Tunisia finalizzato  alla mobilitazione internazionale a sostegno del Paese; tra i primi firmatari figurano: Luciano BENETTON, Silvio BERLUSCONI, Matilde BERNABEI, Vincenzo BOCCIA, Margherita BONIVER, Lucio CARACCIOLO, Claudia CARDINALE, Pierferdinando CASINI, Fabrizio CICCHITTO, Stefania CRAXI, Rita DALLA CHIESA, Francesco DAMATO, Lamberto DINI, Piero FASSINO, Luigi FERRARIS, Franco FRATTINI, Giulio SAPELLI, Marcello SORGI, Marco TRONCHETTI PROVERA, Santo VERSACE.

 

Appello per la Tunisia in sintesi recita: “Il popolo tunisino, con la sola forza delle sue convinzioni, ha realizzato nel gennaio 2011 una rivoluzione pacifica ispirata ai valori universali della libertà, della democrazia, della dignità e della giustizia sociale. Ha dato prova sin d’allora di una maturità eccezionale nella gestione della transizione, come dimostrato dal Premio Nobel per la Pace, attribuito alle quattro principali organizzazioni della società civile che hanno patrocinato il dialogo nazionale. Nel maggio 2011 alcuni economisti di numerosi paesi hanno firmato l'appello affinché il G8 sostenesse il programma di sviluppo economico e sociale tunisino. La comunità internazionale era chiamata a rispondere all'appuntamento della storia ed a considerare la ‘rivoluzione dei gelsomini’ come un bene pubblico mondiale. Sei anni dopo, mentre la Tunisia ha rafforzato la sua transizione democratica e continua a beneficiare di una forte ondata di simpatia, l’appoggio della comunità internazionale è stato parsimonioso e discontinuo. Oggi, questa transizione, si trova a un bivio, con un certo numero di progressi registrati, ma anche innanzi a minacce che potrebbero avere gravi conseguenze per la stessa regione euro-mediterranea.  Abbiamo quindi la responsabilità collettiva di fare in modo che questa “rivoluzione democratica”abbia successo e di provare che la cooperazione economica è la migliore barriera contro gli estremismi, dimostrando che la Tunisia è un modello da seguire in materia di cambiamento sociale, economico e democratico per tutta la regione e al di là di essa. In tale contesto, l’obiettivo del Piano di sviluppo 2016-2020 è ambizioso e comprende un vasto programma di azioni e di riforme. Questo piano prevede in particolare uno sforzo massiccio di investimenti pubblici e privati e la Tunisia conterà innanzitutto sulle proprie forze. Il risparmio nazionale coprirà il 60 % dei bisogni, ma serviranno inevitabilmente anche altre fonti di finanziamento. Facciamo pertanto un appello alla comunità internazionale perché sostenga questo sforzo. In particolare, ci appelliamo ad essa affinché metta in opera: un programma di sostegno internazionale dotato di 20 miliardi di euro in 5 anni;  una dichiarazione chiara sulle modalità di mobilitazione e di coordinamento fra le diverse istituzioni finanziarie (FMI, Banca mondiale, BERD, BEI, BAD e BID) affinché possano contribuire in modo ottimale alla crescita e alla ristrutturazione dell'economia tunisina; un impegno, a titolo individuale, dei Paesi europei, nel loro stesso interesse, a sostenere la Tunisia per l'ottenimento dello status di partner associato dell'Unione europea con pieno accesso ai fondi strutturali (Roma, formalizzazione di adesione personale nel corso della Presentazione ufficiale c/o Spazio Europa 4 maggio 2017; perfezionamento di status su spontanea indicazione del Dott. Carnovale, Segretario Fondazione Craxi, per avallo diretto della Presidente On. Stefania CRAXI, c/o Senato della Repubblica, Biblioteca Giovanni Spadolini, Sala Atti Parlamentari 13 luglio 2017;  comunicazione telematica di conferma ufficiale di Fondazione Craxi 13 luglio 2017);

 

3) È iscritto ai seguenti servizi informativi e/o analitici internazionali:

 

3) È membro della Fondazione Italia USA (dal 27 febbraio 2019), tra i più importanti tink tank italiani e statunitensi, nata per testimoniare l’amicizia tra gli italiani e il popolo americano ed intende svolgere un ruolo pubblico con carattere apartitico al di qua e al di là dell’Atlantico. L’Ambasciata degli Stati Uniti a Roma ha partecipato ufficialmente all’atto costitutivo della Fondazione, rappresentata dal Ministro consigliere per gli Affari pubblici. La Fondazione realizza importanti progetti, conferenze, incontri, stage per studenti americani, erogazione di 1000 borse di studio per neolaureati meritevoli e altre iniziative di grande ricaduta per l’amicizia tra Italia e Stati Uniti d’America. La Fondazione, per scelta e a tutela della propria totale indipendenza, non riceve alcuna forma di contributi, sussidi o sovvenzioni, neanche in forma di incarichi professionali, da alcuna istituzione o ente pubblico, governativo o locale, né sponsorizzazioni o pubblicità da parte di aziende: ciò garantisce libertà ed autonomia dell’Istituzione.

 

4) È iscritto ai seguenti servizi informativi e/o analitici internazionali:

 

 

4)  Nel Rotary International, tra i numerosi incarichi ricevuti ve ne sono anche alcuni di attività internazionale (A) e tra le numerose azioni di pubblico interesse mondiale e di azione internazionale che ha brillantemente effettuato in circa 18 anni di svariati ruoli dirigenziali ricoperti, spiccano alcuni eventi di particolare rilievo (B):

 

A.1 nel Club Pompei Oplonti Vesuvio Est: Presidente di Commissione Circoli Rotariani Internazionali Professionali e di Svago (2001-02); Presidente di Commissione Rotary Foundation (2004-05); Coordinatore e poi capo-delegazione per gli accordi operativi ed il Contatto con i Rotary Club di Tunisi (mar. 2001); Componente della Commissione Rotary Foundation (2002-03); Presidente della Commissione Sviluppo Umanitario (2003-04); Presidente della Commissione Polio Plus (2004-05);

 

A.2 nel Distretto 2100 - Italia: Componente della Commissione Grandi Contribuzioni Rotary Foundation 2005-06; Componente del Comitato Organizzatore del Premio Internazionale “Colonie Magna Grecia” ed. 1999; Componente della Commissione di Azione di Pubblico Interesse Mondiale (2002-03 e 2003-04) nel 2003-04 con delega per l’Albania;

 

A.3 a livello internazionale: Membro (Pompei/Taranto, 1999-00) del Comitato organizzatore e Delegato (Maratea, 2000-01) del Premio Internazionale “Colonie Magna Grecia Arialdo Tarsitano”; Cooperatore e assistente di Presidenza della Task Force (Italia, Albania, Ex-Jugoslavia, S. Marino) della zona 12 CEEMA (Europa/Africa) del R.I. per la Riduzione del Crimine e la Prevenzione della Violenza (Zurigo, 2000-01); Delegato 2000-01 al Premio Internazionale “Galileo Galilei” 2000-01 dei Rotary Club d’Italia (Pisa, 4-6 ottobre 2000); Delegato di Distretto (01 n. reg. 490-IT-2100-763) all’Institute R.I. Europa/Africa 2000-01 (Lucerna - Svizzera, 8-14 ottobre 2000).

 

B.1 tiene una conferenza al Rotary Club Pompei Oplonti Vesuvio Est sulla crisi Jugoslava dal titolo “La crisi jugoslava: origini, sviluppo, implicazioni internazionali” in cui, partendo dalla disamina degli elementi storici prodromici,  sviluppa un’analisi dello scenario contemporaneo e dei suoi principali fattori di crisi nello scacchiere internazionale, pone, in evidenza il ruolo dei principali organismi internazionali, tra cui l’OCSE, e riflette sulle enormi potenzialità di un auspicabile riadattamento della NATO e di un suo impiego nell’area. Al termine riceve l’onore della standing ovation alla presenza del Presidente dei Comitati Inter Paese  C.I.P. dei Rotary Club d’Italia Generale Ruggero DE ZUANI del Rotary Club Roma Sud (Distretto 206-Italia) e di varie autorità del Distretto 210-Italia. Nei giorni seguenti il testo della sua conferenza è inoltrato a Milano all’attenzione del Direttore dell’Istituto Culturale Rotariano dei Rotary Club d’Italia, Dott. Alessandro Ubertone, e viene a trovarsi in corsa per la pubblicazione sul Periodico di Atti Rotariani “Realtà nuova”, supplemento della Rivista ufficiale del Rotary International in lingua italiana, cedendo poi il passo solo di fronte al testo della conferenza tenuta nello stesso periodo da S. E. l’Ambasciatore italiano Arrigo BELTRAME (Pompei, Ristorante “Il Principe”, 17 luglio 1991);

 

B.2 in qualità di Segretario Rotary Club partecipa alla Conferenza di SER Mons. Renato Raffaele  MARTINO, Nunzio Apostolico della Santa Sede all’O.N.U., sul tema “Il ruolo della Santa Sede presso l’ONU in epoca contemporanea” (Rotary Club Salerno Est, Jolly Hotel, Salerno 17 dic 1992);

 

B.3 Propone e fa attuare una raccolta fondi di 1,76 milioni di lire inviati al Distretto Rotary 210-Italia quale contributo a favore dei profughi della ex-Jugoslavia (1992-93).

 

B.4 Propone e fa attuare una raccolta fondi di 1,14 milioni di lire inviati al Distretto Rotary 210-Italia quale contributo a favore della lotta contro l’epatite virale di tipo “B” in Albania (Progetto “Vita per l’Albania” 1993-94).

 

B.5 Propone e fa attuare 1994-95, su sua proposta, è effettuata una raccolta fondi di 1,250 milioni di lire inviati al Distretto Rotary per la lotta contro l’epatite virale “B” in Albania (1994-95).

 

B.6 in qualità di Vice Presidente Rotary Club, è tra i dirigenti organizzatori d’interclub Rotary (Club di: Pompei Oplonti Vesuvio Est, Battipaglia, Castellammare, Nocera-Sarno, Ottaviano) con importante Tavola Rotonda sul processo di pace in Medio Oriente  cui partecipano: S.E. Mons. Domenico DE LUCA, Nunzio Apostolico della Santa Sede presso il Re del Marocco; S.E. Hadas SHMUEL, Ambasciatore d’Israele presso la Santa Sede. (Pompei, Ristorante Il Principe, 19 febbraio 1997);

 

B.7  partecipa alla Conferenza del Direttore di filiale Unicredit ed esperto attività estere Dott. Patrizio Magro su “Il sistema bancario albanese” (Rotary Club Pompei Oplonti Vesuvio Est, Pompei, Ristorante Il Principe, 14 gennaio 1998);

 

B.8  partecipa alla Conferenza del Dott. Angelo Pesce su “Un mondo da scoprire: cultura e ambiente dell’Arabia Saudita” (Rotary Club Pompei Oplonti V. E., Pompei, Rist. Il Principe, 20 gen 1999);

 

B.9 È membro del Comitato Organizzatore del Premio Internazionale “Colonie Magna Grecia - Arialdo Tarsitano” XIX edizione che si celebra dal 24 al 26 settembre a Pompei sul tema “Popoli e culture nella storia di Pompei preromana” ed ha relatore il Prof. Stefano DE CARO (dal 2007 Direttore Generale del Ministero dei Beni Artistici e Culturali) su “Il contributo di Pompei alla conoscenza del mondo classico” (1999);

 

B.10 è co-fondatore dell’International Rotaract Club Pompei e partecipa alla cerimonia di consegna della Charta (1999-2000);

B.11 cura uno Scambio Giovani: 1 Camp interdistrettuale con RC Cagliari Est per 10 giovani europei/extraeuropei (2000);

 

B.12 fa incrementare del 115% le contribuzioni del Rotary Club alla Rotary Foundation e alla Polio Plus (2000-2001);

 

B.13 è fondatore dell’International Interact Club Pompei e presiede la cerimonia di consegna della Charta (2000-2001);

 

B.14 partecipa al Premio Internazionale “Colonie Magna Grecia” 2000-01 (Maratea, 22/24.09.00); 

 

B.15 È Delegato Rotary Club al Premio Internazionale “Galileo Galilei” 2000-01 (Pisa, 4-6 ott 2000);

 

B.16 è Delegato del Distretto 2100-Italia Zona 12 CEEMA all’Institute Rotary International Europa/Africa 2000-01 con il numero di registrazione 490-IT-2100-763 (Lucerna - Svizzera, 8-14 ottobre 2000);

 

B.17 organizzatore e chairman della Conferenza del Dott. Piero Renzulli, Procuratore Generale dell’IBD (International Business Development), membro della Comm.ne Nazionale Antiterrorismo presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri e già Consulente per la Sicurezza all’ONU, sul tema: “L’Italia nell’Unione Europea: evoluzioni normative e problematiche di armonizzazione nei settori dell’ambiente, della qualità, della sicurezza e della salute nel lavoro e nell’alimentazione” (Rotary Club Pompei Oplonti Vesuvio Est, Pompei, Ristorante Il Principe, 15 ottobre 2000);

 

B.18 ottiene l’Alto Patronato del Workers Memorial Years dell’ONU per il Corso di aggiornamento (Progetto Safety) per imprenditori e manager su Sicurezza e Qualità Totale nei luoghi di lavoro con studiosi e personalità istituzionali di rilievo nazionale (20.10/9.11.00);

 

B.19  a febbraio 2001 è proponente e primo firmatario della Risoluzione per Consiglio di Legislazione su istituzione di Giornata R.I. di Riflessioni sulla Vita (approvata in sessione plenaria del Congresso Distrettuale) approvata dall’Ufficio Collaterale del R.I. per l’Europa e l’Africa (Zurigo) e in istruttoria presso la Segreteria Generale di Evanston, Illinois, USA (2001-2004);

 

B.20  fa effettuare: l’adozione scolastica per un anno di due bimbi del Nepal (in collaborazione con il Console Onorario del Nepal Dr. A. Previdi e con il Centro Aiuti Mondiali); in collaborazione con il Direttore della Charitas della Diocesi di Castellammare - Sorrento Sac. Don Carmine GIUDICI, cura (coadiuvato da Franco GARGIULO) la donazione a famiglie indigenti o sfollate albanesi di Tirana e interland di oltre 700 capi di abbigliamento nuovi (per un valore complessivo di oltre 40 milioni di lire); il contributo economico all’organizzazione umanitaria per l’emergenza INTERSOS (premio Nobel per la Pace 1997) per interventi di bonifica e sminamento di terreni di aree belliche in Africa e nei Balcani; il contributo economico all’UNICEF per l’aiuto alimentare dei bambini in Angola; il contributo economico all’UNICEF per il ricongiungimento familiare di un bambino profugo del Ruanda; il contributo economico alla Croce Rossa Internazionale per il rifornimento di coperte a due famiglie di senza tetto (febbraio 2001).

 

B.21 Effettua un’Azione umanitaria in Albania in collaborazione con Caritas della Diocesi di Castellammare-Sorrento (febbraio 2001);

 

B.22 Cura la composizione e l’attività di un Team leader per lo Scambio Gruppi di Studio con Distretto 5240 California-USA e candida un giovane per il Gruppo (2001);

 

B.23  in qualità di Presidente Rotary Club presiede una delegazione (costituita dal Past President Dr. Franco GARGIULO e dal Componente della Commissione di Azione Internazionale Dr. Luigi GARZILLO) che si incontra con la rappresentanza del Rotary Club di Cartagine del Distretto 9010-Tunisie (composta dal Presidente Dr. Tameur CHOUKAIER, dai Past President Dr. Ahmed LAMINE e Dr. Jahad DALLOUA, dal Segretario Dr. Moncef BEN SASSI. Nel corso della riunione si porta a buon fine il rapporto avviatosi tra i Presidenti dei rispettivi Club nel bimestre precedente e si perviene all’istituzionalizzazione dello status di Club Contatto, in considerazione della sincera reciproca volontà dei due Sodalizi di avviare uno scambio franco e fecondo che possa concorrere a: favorire, con analisi e azioni, l’emergere di uno spazio mediterraneo multiculturale sempre più solidale, altruista e tollerante; concretizzare uno sviluppo durevole dei territori; diffondere ed accrescere nelle rispettive comunità la consapevolezza dell’esaltante contributo alla Civiltà Umana apportato dai veri e propri poli di attrazione del Mondo antico costituiti da Roma e Cartagine. Al termine dell’incontro, i Presidenti dei due Club sottoscrivono un documento congiunto ufficiale di “Contatto” e varano un progetto di turismo internazionale tra Pompei, Oplonti, Cartagine e altri itinerari storici tunisini (Tunisi, marzo 2001);

 

B.24  in qualità di Presidente Rotary Club presiede una delegazione del Rotary Club Pompei Oplonti Vesuvio Est (costituita dal Past President Dr. Franco GARGIULO e dal Componente della Commissione di Azione Internazionale Dr. Luigi GARZILLO), nel perseguimento dell’obiettivo dell’Azione Internazionale del Rotary, espresso nel quarto punto dello Scopo, ovvero “propagare la comprensione reciproca, la buona volontà e la pace fra nazione e nazione mediante il diffondersi nel Mondo di relazioni amichevoli fra persone esercitanti le più svariate attività economiche e professionali, unite nel comune proposito e nella volontà di servire”; tale Commissione si incontra con una Delegazione del Club El Menzac del Distretto 9010-Tunisia (composta dal Presidente Incoming Dr. Behassen FENDRI, dal Past President Dr. Mohamed GHAMMANE, dal Presidente Designato Dr. Slim BOUCHOUCHA e dal Dirigente Ahmed Ber RAYANA). Nel corso dell’incontro si perviene ad un’intesa di cooperazione a sostegno del recupero chirurgico, funzionale e sociale dei bambini affetti da malformazioni orofacciali di tipo labiopalatino (Tunisi, marzo 2001).

 

B.25 Partecipa con stand e opere alla Mostra “Pompei per la Pace e per i Bambini” nell’ambito delle celebrazioni per il Centenario della monumentale Facciata del Pontificio Santuario di Pompei conclusesi con la Tavola Rotonda promossa dalla Delegazione Pontificia con la partecipazione del Presidente del Pontificio Consiglio per la Famiglia Card. A. LOPEZ TRUIJLLO e del Sottosegretario Generale dell’ONU Staffan DE MISTURA (maggio 2001);

 

B.26  è Socio Padrino del Socio Onorario italoamericano Dino DE LAURENTIIS, residente a Beverly Hills, produttore cinematografico ad Hollywood e premio Oscar alla carriera (giugno 2001);

 

B.27  Propone e fa attuare: contribuzioni economiche (per un valore di alcuni milioni di lire)  a: Croce Rossa Internazionale per rifornimento di coperte a famiglie di senza tetto per calamità naturali; contribuzioni economiche a Intersos per sminamento di aree post belliche; contribuzioni economiche all’Unicef per azione di ricongiungimento familiare di bambini profughi del Ruanda (giugno 2001).

 

 

5)     Nel  Sovrano  Militare  Ordine  di  Malta,  tra le numerose  azioni internazionali brillantemente effettuate  dal 2001 spiccano alcune di particolare rilievo:

 

5.1  in qualità di Cooperatore delle Suore di Madre Teresa di Calcutta di Napoli, Direzione Regionale - presso la Chiesa dei Gerolomini, effettua attività nazionali ed internazionali per l’assistenza ad anziani, diseredati ed extracomunitari, sotto la guida della Dama di Onore e Devozione in Obbedienza duchessa Gemma PIROMALLO CAPECE PISCICELLI (da nov. 2001);

 

5.2  effettua azioni socio-sanitarie in Albania (Regioni di Klos-Fane), sotto l’egida della Caritas di Rreshen e di Napoli e la supervisione del Cavaliere di Giustizia Fra’ Giorgio Maria CASTRIOTA SCANDERBERG, discendente dell’eroe fondatore dell’Albania. (da febbraio 2002);

 

5.3  è contribuente per il Posto di Primo Soccorso in Piazza San Pietro a Città del Vaticano del Sovrano Militare Ordine di Malta e dell’Associazione italiana ACISMOM (dicembre 2002);

 

5.4  è contribuente per le Spedizioni Umanitarie in Albania c/o Gran Priorato di Napoli e Sicilia (da marzo 2003);

 

5.5  effettua una missione  in Albania a Klos-Fane, Durazzo e Valona presso due sedi di Ordini religiosi di suore missionarie, presso una chiesa, presso un seminario salesiano e presso una divisione ospedaliera e incontrando Prelati in due Curie Vescovili; in particolare porta in dono: presidi medico-chirurgici e campioni di parafarmaci per un valore di circa 800, euro; materiale tessile in rotoli del valore a prezzo di fabbrica di circa 18.000 euro per la realizzazione di circa 5.000 giubbotti invernali ad opera della Scuola di Sartoria; inoltre, allestisce personalmente una biblioteca multimediale e videoteca con strumentazioni elettroniche da lui donate in beneficenza (pc notebook Toshiba Pentium III con schermo monitor Lcd15’ 100 Hz e audio hi-fi Harman Kardon, 2° monitor catodico 100 Hz24’, videoregistratore, lettore cd-rom HD, mouse, ecc); allestisce una biblioteca cartacea di testi di catechismo cattolico da lui donati in beneficenza; dona libri di cultura italiana e di formazione professionale, circa 20 enciclopedie multimediali generali (tra cui OMNIA) e tematiche (di Mondadori e De Agostini) su cd rom originali con licenze e manuali di procedure; dona ed allestisce una nastroteca di circa 200 videocassette in gran parte di cartoni animati originali di Walt Disney ed Hanna e Barbera e le restanti registrate (prevalentemente cartoni animati sulle parabole del Vangelo estratte dal programma educational approvato dalla Conferenza Episcopale Italiana). Per queste iniziative ed attività è accolto con la Dama di Onore e Devozione Marialuisa Castriota Scanderbeg in cordiale udienza privata dall’Arcivescovo Metropolita di Skutari che, durante una visita estesasi fino alla sua artistica cappella personale  nel Palazzo Diocesano, riserva il suo caloroso apprezzamento, seguito da encomio per lettera ufficiale (Albania: Klos-Fane, Durazzo, Valona e Skutari, 19- 25 luglio 2005);

 

5.6  è contribuente per il Progetto AVCISMOM di costruzione della Scuola superiore femminile della Diocesi di Rumbek in Sudan (2006);

 

6)  In Accademia Europea Relazioni Economiche e Culturali ha partecipato ad altre attività di rilievo:                                  

 

7)         Altre varie:

 

 

 



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