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“Ho conosciuto il mare

meditando su una goccia di rugiada” 

Kahlil Gibran


S

posato con Maria Rosaria Giordano, professionista di elevata cultura e capacità, ha un figlio dall’eccellente rendimento scolastico. Cristiano cattolico praticante e giovannita. Dedito ad intensa attività professionale, sociale, umanitaria e culturale.

Ha compiuto un intenso processo di autoformazione in cui ha ritenuto essenziali la piena armonia e l’integrazione tra la dimensione culturale e religiosa, con particolare accento sulla conoscenza della dottrina cristiana e sociale e i risvolti pratici della vita ed avvertendo sempre la necessità di una presenza cristiana qualificata nel mondo della cultura, dell’arte e del sociale.

Si è educato e poi addestrato con intensità a scoprire la continuità tra il rigoroso dovere dello studio e le missioni concrete tra i bisognosi, non separando mai quella che Giovanni Battista Montini ha definito “carità intellettuale” dalla coerente presenza sociale, dal farsi carico del bisogno degli altri e soprattutto degli ultimi.

In ambito professionale tra i suoi meriti vi è l’intuizione dell’esigenza di espressione e di raccordo dei giovani e fonda legalmente nel maggio 1986 la prima associazione giovanile di farmacisti, composta  esclusivamente da laureati e rappresentativa di tutti i principali settori (privato, pubblico, universitario, industriale) e sinergica con le istituzioni farmaceutiche e sanitarie, in pochi mesi divenuta la più grande d’Italia e di gran lunga la più attiva. Solo quattro mesi dopo avvia un’articolata riflessione fondativa di un’organizzazione nazionale di cui, con lucida e pragmatica tenacia, ne è uno dei padri fondatori operando sostenuto da un’ampia base in un gruppo elitario dirigente di cui oltre un terzo di essi assurgerà, poi, per decenni a rilevanti  ruoli apicali in istituzioni nazionali ed internazionali professionali, sociali, politiche, accademiche, religiose e culturali.

Altra sua direttrice di pensiero e pragmatica è la necessità di una costante formazione professionale, intuendo già a metà degli anni ’80 l’opportunità di realizzare programmazioni istituzionali valide, preconizzando prima ed attuando subito dopo con perseveranza a livello locale e nazionale sostanzialmente ciò che poi, oltre 15 anni dopo, diverrà il primo impianto di E.C.M., l’Educazione Continua in Medicina. Corollario a ciò è la convinzione che la cultura, frutto di opportuni approfondimenti formativi, possa produrre uno spessore professionale determinante per qualificazione, consapevolezze e segmentazione e, dunque, più consono ad un moderno ruolo sociale.

È, inoltre, prodigo di contributi ed attività in qualità di convinto assertore dell’importanza dell’evoluzione tecnica, della terziarizzazione e dell’esaltazione del ruolo sociale della farmacia, già a metà degli anni ’80 effettua macroanalisi e microanalisi informatiche ipotizzando e sviluppando piattaforme gestionali con significativi riscontri e preconizzando di oltre un decennio con leaders di settore applicativi risultati ancor oggi determinanti.

Altra cifra che lo contraddistingue nei contenuti e nei contributi è la rilevante e costante attenzione rivolta all’etica quale pietra angolare esistenziale e fulcro imprescindibile di elevazione di standard professionale; tale direttrice, energicamente perseguita dalla prima metà degli anni ’80, gli riserva crescenti apprezzamenti successivamente sfociati in plebiscitari consensi allorquando, pochi anni dopo, divampa una crisi di moralità farmaceutica e di correlata identità, invero a causa di una esigua minoranza di camici bianchi, con l’emergere di inchieste prima di “farmatruffa”, dal 1986, e poi di “tangentopoli”, dal 1993.

Sue direttrici, inoltre, sono sempre state costituite da azioni umanitarie in favore dei meno abbienti, dei malati e della terza e quarta età, sin dagli anni ’80 a livello locale e nazionale e, dagli anni ’90, frequentemente anche a livello internazionale.

Ha approfondito, inoltre, varie problematiche sociali con passione e sviluppato attività culturali dai contenuti originali e non di rado innovativi da cui è anche scaturita una significativa opera saggistica prevalentemente storico-letteraria, scientifica, professionale, tecnica e socio-sanitaria. Tale attività è caratterizzata da numerose risultanze originali e da intuizioni, come, ad esempio: il ruolo della Nato, nel dopo guerra fredda, nello scacchiere europeo e nel conflitto balcanico e, più in generale, nel mutato scenario di instabilità e tensioni geopolitiche (Conferenza Rotary sulla “Crisi jugoslava e sue implicazioni internazionali”, 1991), confermato come valido sia dal successivo intervento risolutivo in Serbia che, soprattutto, dall’approvazione al Summit di Lisbona nel 2010 della mission per il decennio successivo che sancisce il delineamento di un’identità aggiornata a misura delle nuove minacce globali e con ruolo attivo non più solo di protezione delle truppe bensì anche della popolazione; il ruolo delle nuove tecnologie nell’azione pastorale ed evangelizzatrice della Chiesa (nel libro: “Verso la società globale dell’informazione”, capitolo VII “Aspetti filosofici ed esistenziali”, 1996) divenuto un fenomeno evento alcuni anni dopo con le posizioni assunte in merito dal Santo Padre Giovanni Paolo e con lo storico giorno del primo “click” di Sua Santità al primo computer della Santa Sede in rete con specifico networking e website.

In ambito aziendale e manageriale sviluppa diverse attività commerciali e finanziarie nazionali e internazionali avvalendosi di numerosi partner e consulenti e costantemente la gestione della farmacia paterna (1986-96), la dota di sofisticati ed innovativi sistemi informatici e telematici (1997), in un solo triennio ne sestuplica il fatturato (2000), saldamente attestato a lungo su valori anche superiori (2000-08), ne elabora una reingegnerizzazione (2001) con ampliamento ed attua un loyaut ed un arredo innovativi e raffinati (2002) e la rende un esercizio qualitativamente di punta e di riconosciuto prestigio anche etico, morale e deontologico in provincia di Napoli (1997-2010). 

In ambito professionale e socioculturale approfondisce tematiche etiche e bioetiche (di cui è un esempio di rilievo l’opera “La cruna dell’ago: meridiani farmaceutici tra etica laica e morale cattolica" del 2007, apprezzata dal Sommo Pontefice e dal Capo dello Stato).

In ambito di ricerca storica e attività pubblicistica storico letteraria, approfondisce sia la storia dell’arte sanitaria e, in particolare, la storia della farmacia, sia la storia melitense (sono opere rilevanti “Arte e storia della farmacia" del 2004”, apprezzata e premiata a livello internazionale, e “Tuitio fidei et obsequium pauperum. Storia e tradizioni del Sovrano Militare Ordine di Malta" del 2008, apprezzata da numerosi Reali europei).

In ambito culturale, poi, con opere, ad esempio, come “Il tempo scolpito nel silenzio dell’eternità. Riflessioni sull’indagine diacronica per la memoria dell’homo faber" del 2010, patrocinata dal Ministero dei Beni e le Attività Culturali, sviluppa significative riflessioni di: storia della scienza, da cui si diparte una piattaforma analitico-propositiva di recupero e valorizzazione museale dell’arte sanitaria con applicativi integrati di telematica e virtual 3D;  di filosofia della storia sul ruolo della storia quale momento fondativo, identitario e coesivo sociale; filosofico-religiose, in cui approfondisce aspetti dell’intreccio del tempo con le epifanie divine, esprimendo la sua visione esistenziale quale opportunità anche di apostolato laico e manifestando la sua propensione alla considerazione della cultura quale importante terreno di evangelizzazione attraverso molteplici mezzi ed accogliendo con estremo favore la promozione del “Cortile dei gentili” quale opportunità di interlocuzione degli atei con i credenti.

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Collazionato da vari giudizi e pareri di personalità, redatti dal 1985 ad oggi.



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